Gli studenti Napoletani si uniscono al ciclo di proteste esploso negli Stati uniti in seguito all’omicidio di George Floyd. Le mobilitazioni contestano la repressione razzista e il suprematismo bianco. Nel mirino della protesta anche Donald Trump che attacca gli Antifascisti chiedendo che vengano considerati come un’organizzazione terroristica.
“Chi si sente antifascista non può restare a guardare”- dichiarano Zidan Shehadeh e Gennaro Artuso dell’Unione degli Studenti.
“Per queste ragioni promuoviamo le mobilitazioni che stanno iniziando nel nostro territorio” – dichiarano gli studenti- “Inoltre, dopo l’attacco agli antifascisti da parte del Presidente Trump crediamo che tutte le organizzazioni antifasciste debbano prendere posizione e manifestarlo, in tutta sicurezza, come gesto simbolico. A partire dagli studenti e dalle studentesse il 6 Giugno ci sarà il flashmob davanti all’ambasciata americana, per manifestare la nostra solidarietà e chiedere alle istituzioni di questo Paese di fare una scelta di campo: dare solidarietà alle manifestazioni contro il razzismo e dissociarsi da chi sostiene che l’antifascismo sia terrorismo.” Inoltre:”Crediamo che l’istruzione giochi un ruolo fondamentale nella sconfitta del razzismo e di ogni discriminazione, a partire dai banchi di scuola dobbiamo imparare a decostruire ogni dinamica discriminatoria e prevaricante”.