Napoli-Spal 3-1. Gattuso rigenera anche Younes

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di Luigi Capasso

Senza freni. Il Napoli di Gattuso continua a vincere. Battuta 3-1 la Spal al San Paolo, ma il successo dell’Atalanta contro l’Udinese in trasferta non riduce l’abissale distanza dalla zona Champions. Mertens, Callejon e Younes affondano la squadra di Gigi Di Biagio. Corta, ordinata, ma non al livello del Napoli, con un super Fabian Ruiz che mostra geometrie importanti in mezzo al campo. 

Mertens, subito gol

Napoli che nel primo tempo è subito determinato e si ritrova in vantaggio dopo pochi giri di lancette. Merito di Mertens che scatta in maniera millimetrica sul lancio di Fabiana Ruiz, battendo Letica. L’1-0 viene confermato dal Var e spiana la strada alla formazione di Gattuso. La qualità del Napoli è di gran lunga superiore, ma gli azzurri danno a volte l’impressione di non voler forzare. 

Sbuca Petagna

La Spal, nonostante lo svantaggio, continua a concedere spazi limitati. Gli emiliani due linee da quattro in difesa e a centrocampo e la capacità non disunirsi dopo lo svantaggio. Così, alla prima occasione Petagna ottiene il pareggio, lasciando un po’ di stucco il Napoli, sempre in pieno controllo della partita. L’attaccante anticipa Koulibaly e trova il guizzo vincente, segnando un gol per la Spal al San Paolo a distanza di 61 anni. 

Elmas lotta, Callejon trova l’angolo

Dopo il pari, il Napoli che si rimette ad attaccare. La determinazione di Elmas, che gioca di sciabola e non di fioretto, gli consente di andar via di forza al diretto avversario e trovare Callejon sul secondo palo. E’ l’occasione dello spagnolo, la sua mattonella, che trova l’angolazione giusta per portare il Napoli in vantaggio. Prova a fare qualcosa la Spal,  di nuovo sotto di un gol. Tentativo di aggirare la difesa azzurra puntando alle catene degli esterni, ma i tempi di inserimento degli avanti non sono mai perfetti. Così è il Napoli che nel finale del primo tempo segna la terza rete, ma il Var annulla il piatto di Insigne. 

Tattiche ferree

Nel secondo tempo la Spal resiste, mantenendo sempre un 4-4-2 molto accorto e ordinato. La squadra emiliana concede qualcosa solo sugli esterni perché Di Biagio punta sulla difesa stretta. Napoli che non sfonda per arrivare al terzo gol, almeno in avvio di ripresa. L’ordine e la prudenza della Spal tengono in equilibrio una partita che il Napoli non riesce a chiudere. 

Younes, l’altro redivivo

Le sostituzioni da una parte e dall’altra mantengono veloce la partita, ma dal punto di vista tattico non cambia nulla. Al minuto 78 la chiude Amin Younes, altro giocatore rigenerato da Gattuso che dopo essere stato uno dei tanti incompiuti del Napoli negli ultimi anni, segna al primo pallone toccato in partita. Il suo colpo di testa, arrivato sempre  da un’apertura verso il secondo palo di Fabian Ruiz, consente al Napoli di andare sul 3-1 e chiudere praticamente una partita che la Spal non riusciva a rimettere in carreggiata e gli azzurri non riuscivano a chiudere. Fino al gol di Younes. Appunto.

Continua la rincorsa Champions, ma è sempre più dura contro un’Atalanta lanciatissima.

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