Napoli, sigilli ai lussuosi negozi Barbaro

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Un sequestro d’urgenza per 4 milioni di euro, tra quote societarie e patrimonio aziendale. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza, è stato disposto dalla procura della Repubblica nei confronti della Barbaro B&V, proprietaria dei negozi di abbigliamento di lusso “Barbaro”, con punti vendita anche nella storica Galleria Umberto I, a Napoli.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i titolari della società, 6 persone, tutte della famiglia Barbaro, avrebbero portato al fallimento la Barbaro Srl nel 2015 – maturando un debito nei confronti dell’Erario per 4 milioni di euro, appunto – sottraendo poi ingenti beni e risorse alla massa fallimentare, anche mediante il trasferimento di tutte le attività alla neonata società Barbaro B&V, che ha continuato a usare risorse, dipendenti e beni della società fallita.

L’amministratore della fallita Barbaro Srl, Alfredo Barbaro, ha provveduto a consegnare alla curatela fallimentare scritture contabili frammentarie, da cui non è stato possibile ricostruire il patrimonio societario e le movimentazioni contabili, ragion per cui i controlli delle Fiamme Gialle si sono estesi anche alle abitazioni degli indagati, tra Napoli e le isole Eolie, nel tentativo di recuperare documentazione utile a ricostruire l’esatto patrimonio della società fallita.

I beni sequestrati saranno affidati ad un amministratore giudiziario al fine di consentire la regolare prosecuzione delle attività commerciali presso i punti vendita attualmente attivi.

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