Napoli scarico, sconfitto dal Bologna all’ultimo atto

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Vince chi ha una motivazione in più, ovvero i padroni di casa, che sembrano indirizzare la gara nei minuti finali del primo tempo con i gol di Santander e dell’ex Dzemaili e la chiudono poi con il colpo di testa di Santander a tre minuti dal termine. E Sinisa Mihajlovic, autore del gran finale di stagione, fa festa. Il Napoli ha più qualità anche se incerottato (senza gli squalificati Koulibaly e Allan e privo di Diawara, Ounas Mario Rui, Chiriches e Ospina,) e la gara la riprende nel secondo tempo, con gli innesti di Callejon e Mertens e le reti di Ghoulam e del folletto belga: il colpo del ko, pero’, resta in canna a Zielinski, che sbatte sul palo. Ancelotti, in avvio, rinuncia pure a Callejon, Mertens e Meret. Troppo per un Bologna che da tre mesi viaggia a ritmo d’Europa e va a caccia della settima vittoria consecutiva e del record di punti in campionato della gestione Saputo. Gli azzurri partono meglio e sfiorano il gol con l’ex Verdi e Insigne nel primo quarto d’ora, mettendo paura ai rossoblù. Ma il Bologna cresce alla distanza. Prima si affaccia dalle parti di Karnezis con l’affondo di Dijks e il cross su cui Santander e Orsolini arrivano in ritardo, poi sfiorano il vantaggio su azione di corner con i colpi di testa di Santander e Lyanco, nel quarto d’ora successivo, infine Orsolini va a un centimetro dal palo, sempre di testa. Il gol e’ nell’aria. Il Bologna non si ferma, si dimostra piu’ brillante sotto il profilo atletico, alza il pressing e trova l’uno due sul finale di primo tempo con due ripartenze letali: al minuto 43 Palacio centra il cross dalla destra, su cui Santander piazza uno stacco imperioso, dimenticato dai centrali partenopei e due minuti la punta paraguaiana recupera palla e verticalizza per Dzemaili, che dopo una discesa di 20 metri palla al piede scarica il sinistro dal limite che vale il suo primo gol in campionato e il 2-0. Il Napoli non ci sta e si rimette in partita nella ripresa con Ghoulam, che in profondita’ sorprende Orsolini e Mbaye, poi Ancelotti indovina la mossa che svolta la gara: dentro Callejon e Mertens per Verdi e Insigne. Al minuto 32′, lo spagnolo inventa, Younes rifinisce e Mertens segna da due passi il 2-2. Zielinski va a un passo dal 3-2, poi la mossa vincente la azzecca Mihajlovic, che inserisce Svanberg e Destro. Svanberg a tre minuti dal termine, trova il tiro cross che Santander trasforma nel gol vittoria.

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