Napoli – Le operazioni dei carabinieri sul territorio provinciale

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OTTAVIANO E SAN GIUSEPPE VESUVIANO: Controlli a tappeto dei Carabinieri. Arresti e denunce. Sequestrati anche botti illegali
I carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, insieme a quelli del Reggimento Campania e del Nucleo Artificieri Antisabotaggio di Napoli, hanno effettuato un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale di Napoli nei comuni di Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano.
A Ottaviano, i militari della locale stazione hanno arrestato un 44enne, in quanto trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina, in parte già suddivisi in dosi, un bilancino di precisione e materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. La droga era stata occultata dietro uno specchio, mentre nella cucina vi era tutto il necessario per il confezionamento. Alcune dosi erano già state approntate e nascoste dentro una confezione di comuni aspirine.
Gli stessi militari hanno arrestato un  39enne, trovato in possesso di materiale pirotecnico illegale, per un peso complessivo di 1,5 kg. Diverse “cipolle” dall’elevato potenziale offensivo sono state rinvenute all’interno di uno scatolone nell’abitazione dell’uomo che deteneva anche 8 grammi di marijuana, in alcuni barattoli per alimenti.
Nella camera da letto dell’abitazione di un 53enne, i militari della Stazione di San Giuseppe Vesuviano hanno rinvenuto diversi bossoli, privi di ogiva, di cui una parte di fabbricazione militare. Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero.
Gli stessi militari, nel corso di diversi posti di controllo effettuati sul territorio, hanno individuato e denunciato un 47enne, liberato vigilato, sorpreso in auto con un altro pregiudicato, in violazione della misura restrittiva a lui imposta.
Nel corso del servizio sono state elevate 7 violazioni alla normativa anti-contagio a carico di persone sorprese senza i prescritti dispositivi di protezione individuale nonché in assembramento non consentito.

POLLENA TROCCHIA: oltre un quintale di “bionde” nell’armadio. Carabinieri arrestano 46enne

I carabinieri della tenenza di Cercola hanno arrestato per contrabbando di tle Antonella Scudo, 46enne di Pollena Trocchia. Durante una perquisizione domiciliare è stata trovata in possesso di 125kg di sigarette di contrabbando. Le “bionde”, nascoste in un doppiofondo ricavato nell’armadio della camera da letto, erano tutte di marchi esteri, prive del sigillo dei monopoli di Stato. La donna è stata sottoposta ai domiciliari in attesa di giudizio.

GRAGNANO E ARIANO IRPINO – Arresti per estorsione e tentato incendio

Questa notte, a Gragnano ed Ariano Irpino (AV), i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia (NA) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica – nei confronti di 3 indagati (di cui 2 liberi e 1 già detenuto presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino), ritenuti responsabili rispettivamente dei reati di incendio e tentata estorsione in concorso con soggetti minorenni. Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica e condotte dalla Stazione Carabinieri di Lettere (NA) e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di uno dei cinque esecutori materiali dell’incendio doloso del Bar Sant’Anna di Lettere, avvenuto il 20 febbraio.
L‘attività d’indagine, condotta mediante l’analisi delle immagini di numerose telecamere pubbliche e private e l’effettuazione di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso di accertare che l’azione criminale era stata pianificata nei minimi dettagli. Infatti, dopo aver effettuato una perlustrazione preventiva per studiare l’obiettivo, quattro individui, in orario notturno, avevano alzato con un piede di porco la serranda d’ingresso dell’esercizio commerciale e con del liquido infiammabile avevano appiccato il fuoco sia alla serranda che ai locali interni, provocando l’annerimento del muro esterno dell’immobile e la parziale distruzione degli arredi del locale. L’azione criminosa avrebbe potuto avere anche conseguenze peggiori, in quanto nelle immediate vicinanze della serranda era stata posizionata una bombola piena di gpl la cui esplosione avrebbe potuto creare un pericolo per l’incolumità degli occupanti delle abitazioni adiacenti al bar. In relazione al tentativo di estorsione, le investigazioni hanno permesso di acquisire gravi i colpevolezza a carico di Apicella Rossano, già detenuto per altro, il quale, in concorso con un altro soggetto anch’esso destinatario della misura cautelare e di un minorenne, aveva dato mandato ai correi di costringere i proprietari del bar a saldare il proprio debito, visto che l’incendio non aveva sortito l’effetto sperato. I due indagati già liberi, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre al terzo indagato, già detenuto, il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino ove era ristretto.

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