Napoli. San Gennaro, la gioia di Sepe: “Il sangue è sciolto!”

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ORE 10:06 – L’ANNUNCIO DI SEPE: “ABBIAMO APERTO LA CASSAFORTE, IL SANGUE ERA TUTTO, TUTTO SCIOLTO!”
“Cari amici, è sempre con tanta gioia, con tanta commozione che do questo annunzio così solenne e importante: il sangue di San Gennaro è sciolto! Lo abbiamo notato appena aperta la cassaforte; era tutto, tutto sciolto! Ora noi, adesso, vogliamo celebrare questa santa eucaristia per ringraziare il Signore perché continui a mostrare la sua misericordia!” A dirlo, senza ancora aver iniziato la celebrazione con il segno della croce, il cardinale Crescenzio Sepe. Si prega per i giovani, si prega per i malati, si ringrazia San Gennaro per la sua vicinanza. Tanti i fedeli presenti sia all’interno del Duomo che all’esterno. L’annuncio solenne è stato dato interrompendo anche il canto d’ingresso. Sepe ha subito ringraziato Dio perché, con i suoi prodigi, manifesta sempre la sua vicinanza a Napoli, alla Regione Campania, all’Italia tutta.

Al termine della celebrazione, il cardinale Sepe benedirà Napoli e la Campania con il sangue di San Gennaro. La gioia dei fedeli è incontenibile.

La santa messa è iniziata alle ore 9.45 al Duomo.

La tradizione napoletana vuole che il sangue di San Gennaro, contenuto coagulato (e quindi in forma solida) all’interno di due ampolle in una cassaforte, si sciolga quando queste vengono fatte ruotare un paio di volte. Così come è avvenuto oggi.

Numerosi i fedeli che continuano ad arrivare a Napoli davanti al Duomo, ormai inaccessibile perché gremito. Si chiedono intercessioni per precari stati di salute, lavoro, pace nel mondo e più amore nella società. Ma, soprattutto, a San Gennaro si chiede che il miracolo avvenga: tre sono infatti le giornate dell’anno in cui si attende che il sangue si sciolga. La prima, proprio nel giorno della ricorrenza liturgica del Vescovo Gennaro; la seconda, a Maggio (la prima domenica) e il 16 dicembre.

Sebbene la chiesa non si sia mai pronunciata sull’effettivo prodigio, a Napoli non si parla d’altro. E tutti sperano che, in una società martoriata come quella di oggi…almeno San Gennaro faccia la sua parte.

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