Napoli-Bologna 3-2: tra luci e ombre

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Applausi, cori e tanto calore da parte del pubblico partenopeo che ha voluto omaggiare Koulibaly, assente per squalifica quest’oggi e vittima di razzismo durante Inter-Napoli, tramite delle maschere speciali con il volto del difensore senegalese. Dimostrazioni d’affetto anche da parte dei compagni, tra tutti spicca quella di Ghoulam sceso in campo per l’allenamento pre-partita con la maglia numero 26. Ma e’ il Bologna ad aggredire la partita con un avvio sprint che porta i ragazzi di Inzaghi a proporsi pericolosamente nei pressi della porta di Meret. Col passare dei minuti il Napoli cresce ed al 16′, in maniera rocambolesca, trova il gol dell’1-0 grazie alla zampata di destro di Milik. Un’azione confusa che porta l’arbitro Calvarese a visionare il Var a bordocampo per poi confermare la rete dopo aver valutato ‘involontario’ un tocco di braccio di Mertens sugli sviluppi del gol. Al 37′, pero’, gli ospiti ristabiliscono la parita’ con una punizione di Pulgar sulla quale Palacio fa la sponda per il colpo di testa di Santander. L’attaccante rossoblu’ firma l’1-1 ma dopo cinque minuti dal gol e’ costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico. Al rientro dopo l’intervallo e’ il Napoli a premere il piede sull’acceleratore ed a trovare il gol del nuovo vantaggio, grazie a un cross di Malcuit che Milik devia in rete di testa, firmando cosi’ la doppietta personale. A 10 minuti dal termine il Bologna ritrova il pari, su calcio da fermo, con un colpo di testa di Danilo ma l’uomo della provvidenza per Ancelotti e’ Mertens, che all’88’ conclude perfettamente un’azione personale con un tiro da fuori area che termina alle spalle di Skorupski. Bene avanti, male dietro: sintesi dell’ultima partita dell’anno.

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