Napoli, ai Quartieri Spagnoli seminario del designer Shingo Sato

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Il designer giapponese Shingo Sato sarà ospite del corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, per tenere un Seminario/Workshop presso la sede di Foqus, ai Quartieri Spagnoli. La giornata di studi, a cura della prof.ssa Mariangela Salvati, sarà inaugurata con un seminario in cui interverranno il

Direttore dell’Accademia di Napoli Giuseppe Gaeta, il coordinatore del Corso di Laurea Angelo Vassallo, la prof.ssa Natasha Rezzuti, docente di Modellistica e Confezione e la prof.ssa Giulia Scalera, docente di Tecnologia dei materiali.

Nello scenario contemporaneo la modellistica per la moda subisce notevoli metamorfosi ed è sempre più attraversata da molteplici tendenze e nuove metodologie di ricerca che innovano profondamente i metodi e le prassi per la realizzazione di un capo.

Il seminario, seguito dal workshop hanno l’obiettivo di configurare il complesso scenario produttivo della moda e di trasferire ai partecipanti la tecnica TR (Transformational Reconstruction) di trasformazione e ricomposizione avanzata per la prototipazione e lo sviluppo di nuovi modelli partendo direttamente dal manichino.

È importante sottolineare l’importanza della modellistica nel processo creativo attraverso l’indagine e l’esplorazione di una tecnica creativa e intuitiva a metà strada tra drappeggio e modellistica tradizionale. Questa tecnica ha come obiettivo la ricostruzione dei capi: i pezzi del tessuto non sono mai immobili, ma si trasformano, ruotano, si annodano per produrre nuove forme e volumi.

Nell’offerta didattica proposta dall’Accademia delle Belle Arti di Napoli il metodo del maestro di fama internazionale Shingo Sato è quello più affine all’approccio innovativo che il Corso di Fashion Design intende trasferire agli studenti. Questo metodo pur partendo da una conoscenza strutturata della modellistica tradizionale ne supera i dettami per esplorare una progettazione più intuitiva e maggiormente creativa. È un processo a metà strada tra il taglio tradizionale e il draping e non tralascia sperimentazioni che vedono l’aggiunta di elementi “quasi” architettonici all’interno di abiti dal taglio base. Ad accogliere il maestro giapponese un’esposizione didattica caratterizzata da 40 sperimentazioni basate sulla trasformazione della modellistica, tematica da tempo investigata nel trienno di Fashion Design dalle docenti Salvati e Rezzuti.

Pensiamo che fornire agli studenti di Fashion Design una dimostrazione di un metodo simile, attraverso una sessione di lavoro attiva, sia il modo più diretto per trasmettere loro il valore di una modellistica che abbia il ruolo di “medium” tra idea e prodotto, offrendo la possibilità di essere utilizzata come strumento creativo per raggiungere le immagini e le forme desiderate” Prof.ssa Mariangela Salvati.

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