Napoli – A palazzo Venezia la presentazione del libro ‘A malaparola di Davide Brandi

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Nel suggestivo scenario di Palazzo Venezia, a Napoli, mercoledì 29 luglio sarà presentato al pubblico il libro ‘A malaparola di Davide Brandi (Edizioni Mea), curato da Franco Simeri, speaker di Radio Marte.

Un libro che si fa leggere ovunque. Un libro da tenere sul comodino, in borsa o sotto l’ombrellone. Una raccolta accurata di “male parole” non volgare, analizzate nella loro interezza, dando loro il giusto spessore e la giusta collocazione nella cultura partenopea.

Ogni “malaparola” è studiata partendo dall’etimologia. Segue una carrellata di modi di dire in uno scenario che fa da cornice ad un pensiero esternato di getto.

Ma chi è Davide Brandi?

Conosciuto come ‘O Prufessore, nasce a Napoli 53 anni fa. Proiettato nella napoletanità sin da bambino, cresce ascoltando le storie di Napoli attraverso le terminologie popolari. Difende e diffonde la lingua napoletana tenendo dei corsi che sono seguiti da Ambasciatori, professori, giornalisti, persone che vogliono capire e riappropriarsi della lengua napulitana.

“Lingua, non dialetto, stiamo attenti. – precisa lo stesso Brandi – La differenza c’è e va sottolineata. Perché nella lingua c’è la storia e l’evoluzione di un popolo. Ed il popolo napoletano ha avuto influenze linguistiche rilevanti, vi stupirete leggendo nello scoprire che magari, la vostra “malaparola” ha origini latine, greche, spagnole o francesi. Molto interessanti sono anche i riferimenti letterari, canori, le curiosità e le “pillole dell’autore” che si trovano a fine di ogni “mala parola”. Lo consiglio perché è una lettura fluida, adatta ad ogni momento di pausa, adatta ad ogni luogo. Una lettura che riscopre un’identità culturale, è un riappropriarsi delle proprie origini. È un’analisi accurata ed ironica. Mai volgare. Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma ‘A mala parola napoletana è filosofia alla pari dei proverbi tramandati da generazioni, è un sentimento che va da un colorito sfottò ed un “ti voglio bene”. È una valvola che rende l’anima libera e solo a tratti diventa cattiveria. A Napoli ‘A malaparola non è una semplice parolaccia, ma un’opera d’arte che tira le sue radici dal greco e dal latino e le contorna di spettacolo con tanto di mimica e di pubblico partecipe è un quadro barocco esagerato nelle espressioni nelle prospettive e nei colori. Ecco da qui nasce l’esigenza di questo libro ‘A mala parola, la parolaccia napoletana, libro scritto da me e curato da Franco Simeri”.

Un successo che ha preso il decollo dall’omonima rubrica nella trasmissione “Scusate il ritardo” in onda ogni giorno su Radio Marte.

“Raccontiamo e studiamo una parolaccia napoletana – conclude Brandi – con la partecipazione degli ascoltatori, che ci hanno premiato nelle oltre duecento puntate con il loro entusiasmo”.

Queste, invece, le parole di Franco Simeri, speaker di Radio Marte e curatore dell’opera: “Ho conosciuto Davide una sera d’estate sul lungomare Caracciolo. Cercavo un conoscitore della lingua napoletana per la rubrica che volevamo inserire nella trasmissione radiofonica “Scusate il ritardo” di Radio Marte che conduco. Con lui, che ora tutti conoscono come ‘O Prufessore, è stata empatia immediata. Il suo modo di approcciarsi semplice, diretto e mai volgare ha conquistato fin dalle prime puntate il pubblico. Un pubblico che noi coinvolgiamo lanciando un indizio poco prima dell’intervento in diretta. Arrivano talmente tanti WhatsApp che, purtroppo, è impossibile metterli tutti in onda. Gli ascoltatori studiano come diciamo noi e vogliono sapere l’origine di una mala parola. È diventato un appuntamento fisso e ne siamo felici. Il libro è stata la conseguenza di questo successo”.

E, allora, segnate la data e l’ora: mercoledì 29 luglio, alle 17:30, appuntamento a Palazzo Venezia, in via Benedetto Croce 19 (Spaccanapoli).

Geltrude Vollaro

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