‘Na tazzulella e’cafè: spazzacorrotti, l’incubo per le prossime liste

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Comuni, sui siti dei partiti le fedine di tutti i candidati.  Legge «spazzacorrotti», segreterie in fermento. Di cosa si tratta? Dopo il debutto per le regionali in Sardegna, si applicherà nella tornata elettorale comunale di maggio. Ad obbligare gli aspiranti primi cittadini e consiglieri comunali in lizza è proprio la recente legge anticorruzione n. 3 del 9 gennaio 2019 approvata dal governo, rubricata ‘Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione nonché in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici’, infatti, prevede importanti novità sul procedimento pre-elettorale. Il comma 14 dell’art. 1, in particolare, recita che “entro il 14esimo giorno antecedente la data delle competizioni elettorali di qualunque genere, escluse quelle relative ai comuni con meno di 15mila abitanti, i partiti e movimenti politici, nonché le liste, hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito Internet il curriculum vitae fornito dai loro candidati e il relativo certificato penale rilasciato dal Casellario giudiziale non oltre 90 giorni prima della data fissata per le consultazioni elettorali”.In sintesi, nei comuni con oltre 15mila abitanti, ciascun candidato sindaco e consigliere dovrà inviare alle varie segreterie il proprio curricula e certificato penale. Subito dopo la pubblicazione online sui rispettivi siti web, partiti e liste civiche dovranno inviare tutta la documentazione agli uffici comunali, che provvederanno poi alla pubblicazione dei dati anche sul sito istituzionale dell’ente civico, entro il settimo giorno antecedente la data delle elezioni. I movimenti/partiti/liste inadempienti rischiano una sanzione amministrativa pecuniaria da 12mila a 120mila euro. Non solo: in caso di omesso o mancato invio della documentazione, saranno ritenuti responsabili di eventuali sanzioni comminate al movimento/partito/lista i candidati e segretari inadempienti. Ora il problema è un altro: i cittadini che sanno di candidati “macchiati” li voteranno lo stesso o sorvoleranno in nome dell’interesse singolo o del piacere promesso oppure della giustizia che certamente si sarà sbagliata?

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