Monti Lattari / Conclusa l’operazione dei Carabinieri, sequestrate 500 piante di cannabis

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Tutto era iniziato dalle prime luci dell’alba l’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli tesa all’individuazione e alla distruzione di piantagioni di cannabis coltivate nell’area dei Monti Lattari che cinge i comuni di Gragnano e Casola di Napoli.

Un blitz condotto da terra dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, col supporto in volo del  7° Nucleo i Elicotteristi di Pontecagnano. Ancora una piantagione di cannabis indica individuata nell’area dei Monti Lattari, i Carabinieri sequestrano quasi 500 piante di cannabis.

Le loro infiorescenze avrebbero inondato il mercato della droga di hashish e marijuana. Dal 28 maggio ad oggi (solo un mese e mezzo) sono quasi 2mila le piante localizzate, sequestrate e sottratte al mercato della droga che avrebbe fruttato – una volta commercializzate – circa 5 milioni di euro, guadagni da capogiro per i narcotrafficanti.

Nel versante montuoso che circonda la cittadina di Gragnano  – in località Monte Megano – i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, supportati dall’alto da un velivolo del 7° Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano, hanno scoperto numerosi filari di cannabis, destinati alla produzione di marijuana e hashish.

Scovate grazie alla capillare conoscenza del territorio dei militari e alle potenti telecamere installate sull’elicottero dell’Arma, le piante ricoprivano una vasta e scoscesa area, difficilmente raggiungibile con mezzi convenzionali. Quasi 500  i fusti sequestrati, campionati e distrutti in loco.

Quella di oggi è solo l’ultima delle molteplici operazioni antidroga del Comando Provinciale di Napoli, volte a contrastare il fenomeno del traffico di stupefacenti.
Quasi tutte coltivate nella porzione più esposta al sole dei Monti Lattari – tra i comuni di Casola, Lettere e Gragnano – le piante hanno beneficiato di una posizione geografia favorevole, strategica e di un clima caldo che ne ha accelerato la  crescita.

I PRECEDENTI – Il primo sequestro del 2020 risale appunto al 28 maggio. Nel comune di Lettere furono sequestrate 525 piante. 347 quelle rinvenute il 4 giugno scorso tra la vegetazione di una parete rocciosa, alle spalle della cittadina di Castellammare  di Stabia.
Ancora Lettere – il 3 luglio –  teatro di un sequestro di 300 esemplari di cannabis indica: lo stesso giorno, i carabinieri di Castellammare di Stabia scovarono altre 100 le piante campionate, tutte oltre i 2 metri.

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