Migranti in fuga dalla quarantena: “L’ordine è di non fermarli”, la nota del sindacato (LI.SI.PO.)

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Accuse pensantissime quelle riportate sull’odierno quotidiano online “Libero Quotidiano”, di cui di seguito si riporta stralcio dell’articolo: “L’ordine è preciso: “Non fermare i migranti in fuga”.

ImmagineLa denuncia, pesantissima, è degli agenti di Polizia impegnati nell’Agrigentino e alle prese con gli sbarchi quotidiani di disperati, spesso contagiati dal coronavirus, che una volta portati nei centri di accoglienza evadono, letteralmente, facendo perdere le loro tracce. “Siamo stanchi, siamo qui per niente”, spiegano alcuni agenti al Giornale”. “La verità che nessuno dice – spiega un agente – è che siccome dal Viminale non sono arrivate regole chiare da seguire e siccome siamo in numero di molto inferiore rispetto agli ospiti dei centri, dalle questure i nostri superiori ci dicono chiaramente di lasciarli andare se dovessimo trovarci in difficoltà.

Altrimenti potrebbe accadere come a Vicenza, dove un nostro collega ora si troverà punito per aver fatto il suo lavoro” . Quanto pubblicato dal giornale online Libero Quotidiano è gravissimo – ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto – ed al riguardo è necessario avviare un’ indagine interna per accertare eventuali responsabilità e responsabili che dovranno rispondere per quanto eventualmente disposto e/o dichiarato.

La Polizia di Stato è un’Istituzione sana e tutti i giorni gli appartenenti rischiano la vita per garantire sicurezza ai cittadini. Mi rifiuto di credere – ha continuato il leader del LI.SI.PO. – che possano esserci soggetti che, abusando della loro qualifica, impartiscono direttive illegittime ai sottoposti. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi.

Questa immigrazione ci sfugge sempre più di mano e come se non bastasse a causa delle diverse fughe dai centri di accoglienza degli immigrati positivi al COVID-19 – ha concluso de Lieto – la salute degli ITALIANI è sempre più a rischio di eventuali nuovi contagi. A giudizio del LI.SI.PO., non si può  accettare passivamente.

E’ giunto il momento che il Presidente del Consiglio dia la “sveglia” ed impartisca direttive ben precise finalizzate alla risoluzione della “piaga invasione” e successive fughe degli ospiti dal centro.

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