Mercato San Severino, depuratore Costa, accuse generali

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Tiene ancora banco, a Mercato San Severino, la vicenda del depuratore Costa, additato per le emissioni nauseabonde già denunciate da alcuni residenti alla magistratura nocerina.

Quella del depuratore è una storia vecchia. Contestato fin dalla nascita, oggetto più volte di inchieste giudiziarie con tanto di sequestri, balza ciclicamente agli onori della cronaca per  i miasmi che esala soprattutto nella stagione calda. E’ vero anche che l’attenzione sul depuratore forse non è costante come dovrebbe essere e da questo punto di vista è apprezzabile la mobilitazione dei comitati spontanei messi in piedi dai residenti delle frazioni sanseverinesi di Sant’Eustachio, Piazza del Galdo, Valle e Costa.

Chiedono che il Comune de la Regione Campania facciano i dovuti e necessari approfondimenti, hanno preparato un esposto già inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, tant’è che il fascicolo pare sia già stato assegnato dal procuratore capo Antonio Centore ad un suo sostituto, delegato in materia di reati ambientali, cioè Lenza.

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