I giudici della Cassazione hanno confermato la condanna a quattro anni di carcere, con l’accusa di omicidio colposo, per il ragazzo di Sala Consilina (che aveva presentato ricorso alla Suprema Corte), R.V le sue iniziali. Ad inizio agosto 2011, si schiantò con la sua auto, un’Audi A4, su cui persero la vita le ragazze sanseverinesi Saveria Ingenito e Letizia Gammella. L’incidente avvenne sulla strada provinciale 24, precisamente su via ponte don Melillo, nei pressi dell’Università degli studi di Salerno, nel comune di Fisciano. Letizia e Saveria viaggiavano, sedute sul sedile posteriore, in compagnia di un 19enne del vallo di Diano e di un coetaneo del conducente, originario di Pagani. Il conducente dell’Audi avrebbe tentato un sorpasso nei confronti di una Fiat 500 che li precedeva. Nel sorpassare però la ruota posteriore destra dell’Audi avrebbe toccato la ruota anteriore sinistra della Fiat 500. L’automobile si ribaltò, andando a sbattere prima in un totem pubblicitario e poi in una vetrina. I due ragazzi seduti sui sedili anteriori riuscirono a salvarsi, mentre per le due giovani, all’epoca 18enni, non ci fu nulla da fare.
Mercato San Severino, confermato l’omicidio colposo per la morte di Saveria e Letizia
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