Matrimoni combinati per ottenere la cittadinanza, oggi la decisione del riesame

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Matrimoni combinati finalizzati all’acquisizione della cittadinanza italiana. Oggi il tribunale del Riesame deciderà sull’appello presentato dalla Procura per chiedere la custodia cautelare per tutti gli oltre settanta indagati coinvolti nell’operazioni “Unioni di Fedi” che ha portato alla luce un giro di matrimoni tra italiane ed extracomunitari, finalizzato all’ottenimento del permesso di soggiorno. Un matrimonio che durava il tempo di diventare cittadino italiano per poi separarsi. A ricorrere ai giudici del Riesame è stato il pubblico ministero Elena Guarino. Il magistrato aveva chiesto la custodia cautelare per tutti gli indagati, richiesta che non fu accolta in toto dal Gip Emiliana Ascoli.

A mettere la parola fine alle unioni truffaldine furono i carabinieri della compagnia di Battipaglia diretti dal capitano Erich Fasolino. I militari Arma, su disposizione della Procura di Salerno arrestarono, zia e nipote e notificarono nei confronti di altre cinque persone il provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza.

 

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