Maltempo, Campania flagellata, interviene Legambiente

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Il nubifragio che si è abbattuto sull’Irpinia comincia a far registrare i primi danni. E’ il caso di Santo Stefano del Sole dove le strade sono state invase dal fango. Il Genio Civile ha mandato le proprie squadre per avviare le operazioni di pulizia. Situazione delicata anche a Santa Lucia di Serino dove si registrano numerosi allagamenti. Il sindaco, Fenisia Mariconda, ha chiesto l’intervento del Genio Civile e nel frattempo ha riunito il Centro Operativo Comunale per fronteggiare le emergenze.

Vento forte e pioggia stanno interessando l’intero Sannio. Una forte folata di vento ha abbattuto una impalcatura montata all’esterno della chiesa a Montesarchio in provincia di Benevento. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, pur sollecitato dagli studenti, ha ribadito che le scuole resteranno aperte in quanto l’allerta è di colore giallo e non arancione. “Attivata da stamattina la nostra protezione civile per le avverse condizioni climatiche che persisteranno piovose per tutta la giornata. Si chiede a tutti i concittadini di rimanere in casa e non uscire solo se per questioni di assoluta urgenza. Grazie anticipatamente per la collaborazione”. Così su facebook il sindaco di Montesarchio, nel beneventano, Franco Damiano. Rami caduti per le raffiche di vento, scantinati allagati, detriti e fango in strada. Le squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro in città e in provincia per far fronte ai danni causati dal maltempo che sta imperversando sul Sannio da questa notte. Secondo il bollettino meteo diffuso dalla protezione civile della Regione Campania, l’allerta resterà arancione fino alla mezzanotte di oggi, poi diventerà gialla. Intanto, sindaco di BENEVENTO e polizia municipale, di concerto con la società che gestisce il trasporto urbano, hanno stabilito di interrompere il servizio navetta verso il cimitero alle 17. “La decisione – si legge nella nota – è da porre in relazione al cattivo tempo che imperversa sulla città di Benevento e alla necessità di tenere gli uomini della municipale pronti a fronteggiare le diverse esigenze che si dovessero presentare nel corso del pomeriggio e della serata”.

Allagamenti e disagi a Napoli e in provincia per il maltempo. In città nel centro storico e nei quartieri popolari numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti dei bassi e degli scantinati e cantine. Critica la situazione al nuovo Ospedale del Mare dove nel reparto radioterapia si registra una infiltrazione di acqua dal soffitto. Acqua anche in altri reparti. A Cardito, nel rione Slai un albero è stato divelto dalle raffiche di vento si e’ abbattuto in strada. La zona è stata transennate e sono in corso le operazioni di rimozione del fusto. Allagamenti si sono verificati anche a San Giorgio a Cremano dove le strade sono diventate impraticabili per diversi minuti. Ad Afragola sottopassaggio che collega la città alla stazione Tav è stato invaso dall’acqua e alcune vetture sono rimaste bloccate. A Napoli ieri l’amministrazione comunale aveva disposto la chiusura dei parchi cittadini e dei cimiteri vista la particolare violenza delle raffiche di vento, cominciate nella notte appena trascorsa. Temporali e pioggia abbondante hanno provocato disagi e allagamenti. Sospese le corse degli aliscafi nel golfo di Napoli e, da metà mattina, anche quelle dei traghetti per Capri.

Pioggia caduta nelle ultime 12 ore nell’area di Terra di Lavoro, in provincia di Caserta, dai 100 ai 140 mm (con punte massime a Roccamonfina dove si sono registrati 150 mm).Nel Casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca.

Con le prime piogge autunnali, anche se eccezionali, si ritorna ad aver paura e scatta l’emergenza. Siamo davanti ad un ‘emergenza climatica ben visibile con il continuo ripetersi di fenomeni alluvionali e ondate di calore che evidenziano una accelerazione nella frequenza e intensità dei fenomeni meteorologici, che nessuno può più negare anche per gli impatti crescenti nei confronti delle comunità e dei territori.Anche la Campania non è immune dalle conseguenze dei cambiamenti climatici: qui i fenomeni meteorologici estremi hanno causato negli ultimi anni danni consistenti e disagi diffusi. I numeri sono inquietanti: 29 eventi estremi dal 2010 a oggi, tra cui 6 trombe d’aria, 6 allagamenti da piogge intense, 12 episodi di danni consistenti a infrastrutture o al patrimonio storico a causa del maltempo, 4 esondazioni fluviali e una frana. Oltre 1,1 miliardi di euro di danni. Proprio queste ragioni confermano che oggi non esistono più alibi o scuse per rimanere fermi. Disponiamo infatti di sistemi di analisi di questi fenomeni senza precedenti, di competenze e tecnologie per aiutare i territori e le città ad adattarsi ai cambiamenti del clima e a mettere in sicurezza le persone. Dobbiamo solo decidere di farlo. In una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania commenta il maltempo che colpisce l’intera regione.

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