L’estate all’ospedale di Nocera tra speranze e sorrisi

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Un’estate in corsia, lontano dal rumore del mare e dalla musica delle spiagge. C’è chi vive momenti drammatici o semplicemente difficili e la stagione dedicata alle vacanze è costretta a trascorrerla in un letto d’ospedale.

Momenti di sconforto che vengono alleviati da chi è al loro fianco. Non solo parenti ed amici, ma il personale degli ospedali. L’Umberto I° di Nocera inferiore è una trincea, eppure il reparto di Chirurgia d’urgenza diretto da Francesco Salzano resta il fiore all’occhiello della struttura. Emergenze continue, pazienti che arrivano durante l’arco delle 24 ore, personale che deve fare i conti con tutte le problematiche che riguardano la sanità campana. 

C’è chi però riesce ad affrontare l’emergenza con un sorriso e a regalare, a sua volta, quel sorriso a chi soffre. 

Veder arrivare, ad esempio, il dottor Luigi Sparavigna con il suo camice verde è già un sollievo per i pazienti del reparto di chirurgia d’urgenza. Il chirurgo, la sua estate, la vive tra i malati del reparto, con i suoi colleghi, senza risparmiarsi. Giornate lunghissime, nelle quali gli interventi chirurgici programmati si susseguono interrotti solo dalle urgenze. Sparavigna è sempre lì, accanto ai suoi pazienti del reparto, cosa che non gli pesa affatto. Li conosce tutti, entra nelle stanze, parla con loro, sorride, spiega, ascolta. I malati si sentono rassicurati, hanno nel medico un punto di riferimento. 

Un lavoro diventato una missione, o esattamente il contrario. Chi può dirlo. 

Ci si rende conto dai dettagli quando un professionista fa la differenza. Sparavigna, al di là delle capacità professionali, è attento alle esigenze dei pazienti. E’ alleviare quella sofferenza che gli interessa. Da chirurgo interviene per eliminare il problema o circoscriverlo, ma da uomo va oltre, assiste il paziente in quelle che sono le sue esigenze piccole e grandi, diventa riferimento in un percorso che purtroppo è quasi sempre in salita. Associa il benessere psicologico a quello fisico. 

La missione del dottor Luigi Sparavigna è riportare la vita delle persone in discesa, fin quando non acquistano di nuovo velocità per procedere da sole. Poi, per cercarlo, basta tornare lì e anche dopo ore trascorse ad operare e ad effettuare visitare, il chirurgo avrà sempre quella serenità stampata sul volto, un posto nel quale i suoi pazienti si rifugiano che sia estate o inverno. 

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