Cari cittadini, oggi inizia la cosiddetta fase due di questo periodo di emergenza. Un 4 maggio che ricorderemo a lungo come tutte le date che hanno accompagnato il lockdown. Stiamo per uscire finalmente da un periodo triste per tutti, causato dal Coronavirus. In questi tre mesi è accaduto quello che nessuno poteva neanche immaginare. Le nostre vite sono state sconvolte sotto tutti i punti di vista, soprattutto sul piano sociale ed economico.
Il Governo ha dovuto fronteggiare un’emergenza che non si rappresentava dall’ultima Grande Guerra. Abbiamo fatto il possibile, abbiamo messo in campo misure inimmaginabili in poco tempo. Abbiamo lavorato giorno e notte per stare vicino alle esigenze degli Italiani. Stiamo riuscendo a vincere questa battaglia anche grazie alla responsabilità di tutti voi, oltre al lavoro immane del nostro sistema sanitario nazionale.
I medici e gli infermieri sono stati i nostri soldati sul fronte in questa battaglia. Voi tutti avete dimostrato un grande senso di responsabilità, con voi i nostri figli costretti a lasciare le loro abitudini quotidiane, dalla scuola alle uscite con gli amici, agli svaghi che toccano giustamente alla gioventù. I bambini e i giovani sono stati i più penalizzati, ne siamo consapevoli. Immagino il dolore di chi non ha potuto dare una degna sepoltura ai loro cari o la tristezza di chi da tempo aveva deciso di unirsi in matrimonio.
Siamo anche consapevoli che il tessuto produttivo ed economico ha avuto delle grosse perdite. Nessuno poteva immaginare di chiudere la propria attività e non sapere con certezza quando riaprirla. Tanti vivono con il loro lavoro e per il loro lavoro.
Sarà difficile ripartire, ma abbiamo dalla nostra la gran voglia di combattere. Oltre gli aiuti messi in campo fino ad ora, nei prossimi giorni ne arriveranno altri per famiglie ed imprese. Oggi inizia la rinascita del nostro Paese, delle nostre imprese. Entro questo mese la quasi totalità del nostro tessuto produttivo entrerà a regime.
Ci saranno sicuramente giorni un cui vedremo il tasso del contagio risalire, ma non dobbiamo farci prendere dal panico. Ora più che mai, siamo chiamati ad agire responsabilmente, a dosare bene l’allentamento delle restrizioni alla mobilità e dimostrare che abbiamo percepito l’esigenza di cambiare alcune abitudini, mettendo in campo misure importanti come il distanziamento fisico e la necessità di dotarsi di dispositivi di protezione individuali, come guanti e mascherine. Lancio un appello alla vostra sensibilità, da oggi dobbiamo dimostrare che non abbiamo bisogno di restrizioni imposte per salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri cari, ma che sappiamo autoregolamentarci per il nostro bene. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, ai nostri anziani, ai commercianti, agli imprenditori, a tutti i lavoratori. La nostra nazione non può permettersi un altro lockdown causato dalla mancanza di responsabilità. Sta a noi disegnare il nostro futuro e tracciare la strada della ripresa economica e della libertà in nome del rispetto del prossimo. Sono sicura che oggi darete prova di quanto il nostro popolo sia consapevole del peso che portiamo addosso ognuno di noi. Fatelo presente ai più giovani, a chi nonostante tutto ancora non percepisce la gravità di leggerezze e passi falsi in questo momento.
Dalle nostre azioni nel presente dipenderà il nostro futuro, il futuro del Paese e dei nostri figli. Confido in voi.
Buona libertá, buon 4 maggio.
LUISA ANGRISANI, SENATRICE DELLA REPUBBLICA
