Lavoro anziché pagare le tasse, effetto “baratto amministrativo” a San Marzano e Baronissi

268
Advertisement

“Baratto amministrativo” così è stato ribattezzato nell’era della crisi economica, la nuova iniziativa nata dal decreto “sblocca italia”: si pagheranno le tasse attraverso lavori pubblici. Si farà fronte ai tributi col baratto amministrativo in due comuni del salernitano che hanno già adottato l’iniziativa, San Marzano sul Sarno e Baronissi. I primi due comuni del salernitano attraverso i loro sindaci hanno autorizzato i cittadini che si trovano in condizioni di indigenza o di difficoltà economica, quindi impossibilitati a far fronte al pagamento dei tributi comunali, a ripagare il comune svolgendo mansioni di pubblica utilità: servizi di pulizia, manutenzione ed altre attività che servono ai comuni. L’esenzione viene concessa per un periodo limitato e definito, inoltre varrà per specifici tributi. “Siamo orgogliosi – ha dichiarato  il sindaco di San Marzano Sul Sarno, Cosimo Annunziata – di aver approvato il regolamento tra i primi Comuni del territorio. E’ un modello di equità sociale che tutela anche i contribuenti regolari e le tante famiglie che garantiscono con il loro apporto tributario il sostegno economico all’ente». Ai Baronissi i cittadini morosi che non hanno provveduto al pagamento della Tassa rifiuti solidi urbani dal 2006 al 2009 e dispongono di un reddito certificato dall’ Isee non superiore a 6 mila euro potranno saldare il proprio debito nei confronti del Comune con prestazioni lavorative, La domanda di partecipazione, corredata da certificato Isee, dovra’ essere presentata entro il 15 gennaio. «In un momento di difficolta’ economica per tante famiglie, – dice il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante – il baratto amministrativo rappresenta un modo alternativo per regolarizzare la posizione di contribuenti onesti”.

Advertisement