La rivoluzione tolemaica salernitana e un nuovo errore di calcolo – VIDEO

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Riceviamo e pubblichiamo, nota stampa di Angelo Minelli, che risponde alle dichiarazioni del Presidente della Provincia Strianese circa l’errore di calcolo nella relazione tecnica del settore Ambiente che accompagna la delibera del 25 maggio u.s. sul livello massimo di saturazione dei rifiuti.

La rivoluzione tolemaica salernitana e un nuovo errore di calcolo.

Devo ammetterlo! Mi sono sbagliato: quello che ho trovato nella delibera provinciale sul livello di saturazione dei rifiuti non è un errore di calcolo, ma è una vera e propria scelta, fatta in piena scienza e coscienza, di un metodo innovativo che rivoluziona la matematica. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tolemaica. Badate bene, di Tolomeo e non di Copernico, perché ci fa fare un salto indietro nel progresso umano portandoci addirittura al II secolo d.C.

A informare la popolazione sul mio errore è il Presidente della Provincia di Salerno in persona, Michele Strianese.

Basta la sua parola attraverso il comunicato del 15 giugno u.s. che riporto:
Analogamente è stato necessario individuare un ulteriore criterio per determinare una media quanto più credibile dei valori assoluti decidendo di eliminare i valori massimi e minimi degli apporti, e dividendo il valore conclusivo comunque per il numero di tutti i territori concorrenti. Un metodo appunto. Andiamo a vedere di quale “scienza” stiamo parlando e soprattutto di quale “coscienza”.
La scienza in campo. Nella delibera si utilizza il termine “media” per ben otto volte per spiegare il procedimento che porta alla formula per individuare il livello massimo di saturazione. Inoltre cosa può significare l’affermazione “[…] sono stati eliminati i due valori più alti ed i due valori più bassi allo scopo di determinare una media priva
dei valori di punta massima e minima. La media dei rimanenti valori ha dato i seguenti risultati”.
Il procedimento dichiarato, oltre ogni ragionevole dubbio, è quello del normale calcolo della media aritmetica (che consiste nel valore intermedio compreso tra l’estremo superiore e quello inferiore nell’insieme di più valori considerati). In provincia qualcuno mente sapendo di mentire! Siccome la media è un indicatore non robusto, è prassi comune nel calcolo della media escludere i valori estremi, che nel caso della delibera provinciale sono i due comuni con i valori più alti (Battipaglia e Sarno) e i due comuni con i valori più bassi (Eboli ed Altavilla Silentina) per poter arrivare a una situazione il più vicina possibile alla normalità, come riferito nella relazione tecnica.
Il Presidente Strianese, nel tentativo di mascherare l’errore, ha chiamato in causa un nuovo metodo statistico creato su misura per noi poveri imbecilli, che consiste nel sommare i valori considerati, ma dividere anche per i valori esclusi.
Peccato che la capacità innovativa della Provincia non abbia inventato un nuovo termine per definire questo procedimento così rivoluzionario, tanto che seguendo alla lettera il procedimento illustrato non c’era verso per noi menti subnormali di capirlo! Vuoi vedere che con questa classe politica persino la matematica è diventata un’opinione?
La coscienza in campo Reinserire nel divisore anche i valori precedentemente esclusi significa attribuire loro il valore 0, cioè considerare come inesistenti le drammatiche situazioni di due comuni che trattano da soli il 46% dei rifiuti odorigeni presi in esame.  Uno stravolgimento concettuale e morale molto più grave del semplice errore di calcolo sia nella sua arbitrarietà, sia nella sua arroganza involutiva del progresso umano attraverso il metodo scientifico.
Battipaglia e Sarno sono costrette ad elemosinare dei riconoscimenti che spettano loro di diritto e che, nel modo inventato dalla delibera, sembrano loro concessi per pura benevolenza.
L’ulteriore errore di calcolo da sottolineare Il comunicato del Presidente Strianese si chiude con queste parole: In conclusione, confermo che il lavoro in questione è frutto di attento e scrupoloso attingimento di dati, di puntuale analisi e di confronto esaustivo, non solo interno al settore ratione materiae, poi sulla questione dei criteri e delle individuazioni di metodi si potrebbe discutere all’infinito. Di fatto, andremmo a ricadere comunque e sempre nell’ambito di una discrezionalità di tipo tecnico, difficilmente oppugnabile, mentre ovviamente addizioni, divisioni e moltiplicazioni effettuate sono esatte.
Ribadendo che l’errore di calcolo è l’ultimo dei problemi, perché sono molto più gravi gli errori di metodo, purtroppo devo segnalare un ulteriore errore di calcolo anche nella semplice addizione, che avevo già trovato e non avevo voluto segnalare perché non andava a stravolgere il risultato.

Ma evidentemente anche questo può essere spiegato con un altro innovativo metodo inaccessibile alle comuni menti mortali, almeno fino a nuova dichiarazione degli addetti ai lavori.
Rifacciamo con pazienza tutti i conti: sommiamo gli Ic e i Qj dei 20 comuni considerati e dividiamo il risultato comunque per 24, secondo l’innovativo procedimento brevettato da Strianese, che a questo punto chiamerò “metodo Strianese” in suo onore. Qual è il risultato finale?
Per quanto riguarda l’Ic, col metodo Strianese il risultato quadra e corrisponde a 4959,53 tonnellate annue; al contrario il Qj, calcolato sempre con lo stesso metodo, dà il risultato di 136.438 tonnellate annue e non 134.475,50 come riportato nella relazione “atecnica”, approvata dalla ormai famigerata delibera provinciale numero 20 del 25 maggio u.s.
Tanto cosa vuoi che importino 1962,50 tonnellate in meno di spazzatura profumata?
Considerazioni finali. Non mi aspetto che i personaggi coinvolti in questa vicenda sprofondino dalla vergogna perché avrebbero già dovuto raggiungere il nucleo incandescente terrestre.
Quello che bisogna considerare sono le inquietanti implicazioni di questa difesa a oltranza
dell’indifendibile.
• La prima implicazione è proprio il propagandare ignoranza, facendosi forti della propria autorità che in questo modo, però, ne viene completamente demolita. Ma il Presidente della Provincia non può e non deve essere considerato lo scemo del villaggio!
• La seconda implicazione è il remare contro il progresso umano stravolgendo gli strumenti
inventati dall’uomo nel corso della storia, strumenti che ci hanno permesso traguardi importanti. Per fare un esempio, è grazie al rigoroso metodo matematico e scientifico che l’umanità è riuscita ad arrivare sulla Luna, ma un’impresa del genere per la sopravvivenza dell’umanità è ben poca cosa rispetto al problema della tutela dell’ambiente e della gestione dei rifiuti. L’avanguardia politica salernitana tuttavia propone per affrontare questo problema cruciale il “metodo Strianese” e se ne vanta.
• La terza implicazione è l’offesa all’intelligenza di tutta la popolazione della provincia.
• La quarta implicazione è la totale inadeguatezza della nostra classe dirigente che andrebbe immediatamente sostituita.
• La quinta implicazione è lo spreco di denaro pubblico per mantenere in piedi uffici tecnici e politici gestiti con tale incompetenza.
Davvero mala tempora currunt!

Angelo Minelli

Ecco il video >>> Andiamo a vedere che c’è scritto nella relazione tecnica

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