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D’Alema e Bersani sono amici che sbagliano, Gentiloni è il presente e il futuro. Prodi dixit, senza alcun accenno a Renzi. Ha benedetto non tutta la coalizione di centro-sinistra ma soprattutto la sua parte, piccola e nobile per carità ma non in grado di fare la differenza. Pur da padre nobile e unico a superare il Cavaliere in precedenti occasioni, Prodi è ricaduto nello stesso errore di altri: distinguere, mettere paletti, fare indirettamente la classifica di buoni e cattivi. La coalizione è Renzi col Pd (anche la minoranza), Bonino, Lorenzin e accoliti, Prodiani e Ulivisti. Non va dimenticato, pur capendo il perchè di certe investiture “gentiloniane”.
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