La Riflessione- Non toccate la dignità dei bambini

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Le leggi si rispettano, le regole devono essere seguite e un servizio che non viene pagato è un servizio che non viene dovuto.
Ma se a pagarne le spese è un bambino? Non so voi, ma io avrei cercato qualsiasi soluzione possibile, pur di non ledere la dignità di un bambino.
Il fatto avviene a Minerbe ( Verona) dove Andrea Girardi, sindaco leghista, fa servire come pranzo ad un bambina, colpevole di avere genitori poveri e marocchini,  cracker e tonno. Questo per “rispetto” delle altre famiglie che potevano permettersi di poter pagare la mensa ai propri figli. La bambina ne è rimasta molto turbata,  tanto da scoppiare in un pianto ininterrotto davanti ai suoi compagni.
A difesa del sindaco sono arrivate le dichiarazioni dell’ onorevole leghista Paolo Paternoster: “Andrea Girardi, sindaco del Comune di Minerbe, ha agito correttamente, nel pieno rispetto delle regole, a tutela dell’amministrazione comunale, delle moltissime famiglie che correttamente pagano le rette scolastiche”.
Non vi sono dubbi che bisogna far rispettare le leggi e che una sana amministrazione è senza debiti, ma si poteva agire in maniera diversa? Secondo me, si poteva evitare di minare la stabilità emotiva di una bambina di 6 anni, che ricorderà il fatto a vita, e sarà fortunata se non vi sarà tra i suoi amichetti, qualcuno che glielo sottolineerà ogni giorno. Quanto accaduto, almeno, ci ha dato la possibilità di assistere ad un bellissimo gesto di solidarietà da parte del centrocampista dell’Inter Antonio Candreva, che si è dato disponibile a pagare la mensa alla bambina.
Questa notizia, speriamo sia, per la bambina,  fonte di gioia. Sia perché potrà di nuovo condividere il pranzo con i suoi amichetti, sia perché sarà ricordata come la bambina aiutata da Candreva.

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