La Riflessione: le cittadinanze onorarie

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Sono sempre idee poco serie, spesso degli spot e basta. Soprattutto al Sud, in Campania particolarmente, è un vero e proprio festival. Non si celebra con la cittadinanza onoraria solo chi ha fatto qualcosa di veramente eroico e rilevante. Si fa festa, spesso, al cantante o al personaggio famoso, all’opinionista o alla signora da rotocalco. Allora stamattina decido di dare la cittadinanza onoraria di quel che mi pare a chi ha scritto i seguenti versi: Paese mio che stai sulla collina. Disteso come un vecchio addormentato. La noia l’abbandono niente. Solo la tua malattia. Paese mio ti lascio io vado via. Attenzione non sono i Ricchi e Poveri. I versi sono di Josè Feliciano.

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