La Pompei restituita: visita agli scavi e alle nuove domus restaurate

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I disegni pazzeschi del pavimento a mosaico nella domus di Paquius Proculus, ricco fornaio candidato anche alle elezioni. Il lusso e la magnificenza della Domus dell’Efebo, con le sue rifiniture di altissimo livello e quel delizioso giardino dove le scene ‘nilotiche’, ultimo grido dell’epoca, si mescolano ai quadretti erotici. Ma anche le tracce dei colori e il racconto del lavoro nel laboratorio di Stephanus, ricco e potente tintore. Restaurate con circa 3 milioni di euro del Grande Progetto Pompei, eccole le nuove sei domus di Pompei finalmente restituite ai cittadini.

La riapertura al pubblico delle sei domus – tutte schierate sulla notissima via dell’Abbondanza – è un’ottima occasione per una passeggiata tra le strade e i vicoli del sito archeologico che il mondo ci invidia. Sei case che offrono uno spaccato straordinario di quella che doveva essere la vita nella città romana negli anni subito prima che l’eruzione del Vesuvio, nel 79 dopo Cristo, la seppellisse con le sue ceneri infuocate”.

Con ambienti che raccontano la vita dei più ricchi e privilegiati, come il proprietario della Domus dell’Efebo, ma anche abitazioni più semplici, residenza di gente comune, come dovevano essere le case di Fabius Amandio o quella del Sacerdos Amandus, entrambe più piccole e modeste, con meno stanze delle altre, eppure decorate con una certa raffinatezza. E poi c’è la casa del Criptoportico, con le sue stanze decorate con scene dell’Iliade, pitture di altissima qualità, e che invece, dopo il terremoto, venne probabilmente ceduta e ristrutturata, con quello che restava del criptoportico chiuso e trasformato in in una cantina.

Particolarmente interessante, infine, la visita della Fullonica di Stephanus. Portata alla luce tra il 1912 e il 1914 nella campagna di scavi diretta allora da Vittorio Spinazzola, è uno dei più importanti e completi laboratori per il lavaggio e il trattamento dei tessuti scoperti a Pompei.  Il tour partirà da Porta Marina Inferiore (Porta Esedra -appuntamento ingresso hotel Suisse)
E’ possibile parcheggiare l’auto nel vasto parcheggio di piazza Esedra

Tappe: Teatri (se visitabili- il sito è attualmente in restauro), alcune delle nuove domus restaurate fra cui la casa del Criptoprtico e la Fullonica di Stephanus , terme Stabiane, Lupanare (antico bordello), foro e suoi monumenti, casa del poeta tragico (con lo splendido mosaico del cave canem) , casa del Fauno)
* l’apertura di tutte e 6 le domus non è garantita, per motivi tecnici o per mancanza di personale all’interno degli scavi che esulano dalla responsabilità dell’associazione.

Appuntamento il giorno 7 febbraio, dalle 10.30 in poi, davanti all’hotel Suisse, ingresso degli scavi – porta Esedra. La visita inizierà alle 11.00. Contributo per la visita guidata con guida abilitata della regione Campania:

intero – 8 € a persona
ridotto soci Curiocity – 7 € a persona
ingresso al sito: gratuito in occasione delle domeniche al Museo

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