La metafora: Salvati non è Maradona, Ronaldo e Spiderman, ressa per il “Ballon d’Or”!

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Che fin dall’inizio sia stata una coalizione fatta da tanti “calciatori” prime donne che con personali giocate hanno portato la squadra alla vittoria, questo è stato chiaro. Differente dalle passate amministrazioni dove Maradona trascinava allo scudetto tanti gregari e lottatori. E non ci riferiamo soltanto al più lampante Aliberti.

Ora gli atleti che hanno fatto la differenza con i loro goal, vogliono il “pallone d’oro”. La ressa è dunque servita. Tra i top player, brilla su tutti, Alfonso Di Massa e il suo staff di imprenditori. Pare che ormai, in seguito ai fatti accaduti, gli imbarazzi ed i silenzi, il gruppo di Cristiano Ronaldo, primo eletto, abbia perso la pazienza. Questione di tempo e si tireranno le somme, anche se al dire il vero Di Massa è stato reintegrato in maggioranza.

Stando sempre a voci di palazzo, la Lega proprio non ne può più. Sin dall’inizio è stato un matrimonio forzato.

Oltre però ad interessi e scelte politiche, c’è una cosa che creerebbe dissidi. La gestione, finora più che discutibile, della cosa pubblica ed il ruolo di Santocchio. L’avvocato veterano politico da sempre in auge in città, è sempre stata mente e buon consigliere, per non dire “padrino” del mite Cristoforo Salvati. Passati al comando, Santocchio, pare stia esercitando a pieno quelle che sono le sue “skills”, come dicono gli inglesi. Tra l’altro fu proprio lui, in un intervista rilasciata a noi, a definirsi uno “spiderman” della politica: colui che tesse la tela!

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