A tanto ammonterebbe la quota stipendi dovuta fino al 31 agosto
Mentre Abate e i suoi uomini stanno provando a ripetere le gesta dello scorso anno anche se con una squadra ampiamente rinnovata anche nel gioco; una partita diversa si sta giocando all’interno della società stabiese, con Langella socio di minoranza (detiene il 48% delle quote societarie) che continua a mettere denaro fresco all’interno del club rispetto al socio americano che al momento detiene il 52% del pacchetto azionario, ma che stando alle informazioni in nostro possesso, finora è assente dal punto di vista economico nonostante sia chiaro a tutti come sia entrato anche nella gestione.a andiamo per ordine e cerchiamo di fare chiarezza.
Proviamo a fare chiarezza
Ricordate quando subito dopo la chiusura del mercato la società evitò sul filo di lana la penalizzazione con l’intervento last second da parte di Andrea Langella?
Bene, in quella circostanza, Langella, era il 16 settembre, è intervenuto con due diversi versamenti di 300 mila euro ciascuno (evitiamo almeno per ora il racconto di com’è andata quel giorno).
Di certo Langella da socio di minoranza, in assenza (inspiegabile) della Brera Holding, con il suo intervento ha scongiurato la penalizzazione di 4 punti.
Ma la domanda che resta aperta è: perché Brera Holding non ha coperto almeno in quota di competenza l’importo?
Nel frattempo in questi giorni Brera Holding ha ricapitalizzato e trasformato la sua holding (quotata in borsa) che oltre ad essere ricapitalizzata ha assunto anche la nuova denominazione di Solmate.
Per dovere di cronaca in questi giorni si è anche molto scritto circa la possibilità di Solmate di acquistare le rimanenti quote detenute da Langella per diventare proprietaria dell’intero pacchetto azionario della Juve Stabia.
Resta un però che fa riflettere
Dall’inizio della stagione fra iscrizione garanzie e operazione fatta a settembre Langella ha messo pur essendo socio di minoranza circa 800 mila euro mentre stando sempre alle nostre fonti gli americani al momento neppure un euro.
Se così fosse ci sarebbero altri punti di domanda.
Con queste premesse arriviamo ad oggi dove all’orizzonte c’è una scadenza e non è neppure di poco conto visto, che entro il 16 di ottobre giorno in cui scadono le spettanze relative agli stipendi dei giocatori per il periodo che va dal 1 luglio al 31 agosto bisogna versare circa due milioni di euro.
Qualcuno obietterà: ma sono in arrivo i soldi della Lega, che ammontano più o meno di 1,2 milioni di euro, dunque mancherebbero circa 800 mila euro.
Certo, ma siamo certi che Solmate ex Brera che finora non ha messo un euro copra la differenza?
Chi metterà queste fiches per evitare una penalizzazione certa che comprometterebbe l’intera stagione?
Dal 16 settembre Langella sembra essere distaccato, e pur conoscendo l’amore per il club e visti gli investimenti fatti negli ultimi 6 anni, avrà ancora voglia di assumersi l’onere senza onori di questa ulteriore spesa per evitare una penalizzazione certa se Solmate non interviene?
Noi per ora abbiamo acceso un faro sulla situazione nella speranza e nell’attesa che i protagonisti ci possano tranquillizzare.
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