INCREDIBILE: DI MASSA non basta, SCAFATESE ancora CACCIATA!

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Incredibile a credersi, è accaduto di nuovo! La Scafatese è stata nuovamente cacciata dallo stadio, struttura che in un paese normale dovrebbe essere di sua appartenenza sociale. Al momento la vicenda ha tante domande senza risposte, attendiamo che siano esaudite.

Ieri pomeriggio la Scafatese, non si sa da chi, ha ricevuto il permesso di usufruire della struttura per gli allenamenti. Alle 14:45, pare, fosse stato concordato l’incontro con Alfonso Di Massa. Il primo eletto avrebbe dovuto verificare lo stato dell’impianto, ma è ben noto che stia facendo anche un po da “padrino” per la causa gialloblu. Ha più volte incontrato tifosi e società, dando massima disponibilità. Fattasi ora, invece di Di Massa, si presentano sul terreno di gioco, due giovani funzionari del comune che tengono un colloquio con il direttore Taglianetti. Intanto gli allenamenti iniziano e alle 15:15 appare Di Massa. Ore 16:00 accade la “tragicomica”: due macchine dei vigili urbani ed una dei carabinieri si presentano al “28 Settembre” e sgomberando i presenti.

Se lo stadio era chiuso, chi ha dato l’ordine ed in base a quale atto ufficiale? Di Massa come si configura in questa vicenda: il tifoso, l’uomo di sport, il politico, il cittadino o da amministratore di questa città e quindi per conto della amministrazione Salvati. Proprio su questo ultimo interrogativo, se la risposta fosse “si”, allora la matassa si “imbroglierebbe” di più!

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