Sono ancora da chiarire le cause dell’incendio che si è sviluppato la notte scorsa in un ufficio del front-office del cimitero di Napoli Poggioreale. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco, ancora all’opera per stabilire le cause del rogo.
Sul fatto sta indagando anche la Polizia: diversi i faldoni finiti in cenere che si trovavano in un locale adibito a deposito della Polizia Mortuaria.
L’incendio, come riferisce l’agenzia ANSA, è avvenuto poche ore dopo alcuni controlli della Guardia di Finanza che hanno portato al sequestro di alcune cappelle gentilizie nel camposanto cittadino, situate nelle zone chiamate “Nuovissimo” e “Quadrato Monumentale”. I finanzieri sono al lavoro per stabilire la presunta esistenza di compravendite illecite di loculi. Le fiamme gialle, in particolare, avevano anche eseguito delle perquisizioni nel Front office dove si adempiono le formalità burocratiche ed economiche per l’accesso delle salme. Tra le persone indagate figura anche un impiegato comunale addetto a direzione servizi cimiteriali. Si ipotizza che tra l’incendio e il blitz possano esserci collegamenti
