Incendio alla festa. “Siano nel Cuore” chiede le dimissioni del sindaco

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«Le immagini dell’incendio della montagna durante i festeggiamenti di San Rocco sono lo specchio di come è governata Siano. Per questo chiediamo le dimissioni del sindaco Giorgio Marchese, incapace di non aver saputo calcolare i rischi legati agli spettacoli pirotecnici e non in grado di fronteggiare l’emergenza scoppiata successivamente».

QUI LE FOTO E IL VIDEO DELL’INCENDIO

Non usa mezze misure Antonio Buonaiuto, capogruppo di “Siano nel Cuore”, nel commentare il rogo che ha portato alla distruzione di diversi ettari di terreno a ridosso del luogo dove, giovedì sera, si stava celebrando la festività di San Rocco, patrono della città di Siano.

Antonio Buonaiuto

«E’ stato un dramma annunciato. Non avevamo vigili urbani a sufficienza per garantire il sistema viabilità e le difficoltà dei Vigili del fuoco di raggiungere l’area dell’incendio ne sono la prova. Inoltre, il sindaco, dopo aver appreso del rogo, si è allontano dalla zona delegando agli altri di prendere le decisioni e preso dal panico si è messo a fare il vigile urbano. Tutto questo denota uno scarso senso civico e per questo gli chiediamo un atto di umiltà dopo la brutta pagina di storia per Siano: deve dimettersi. Invitiamo i suoi tutor a intervenire. Meglio commissariarli».

Buonaiuto, dunque, boccia il primo cittadino. «Le risposte fornite dal sindaco per giustificare quanto accaduto lasciano pensare che pur di salvaguardare la tradizione abbia voluto mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini di Siano. Noi siamo favorevoli alla tradizione, ma tutto deve andare avanti con criterio – ha continuato -. Lo spettacolo negli anni passati si è sempre svolto, ma sempre con tutte le precauzioni del caso. Non parliamo poi dell’emergenza siccità. Mentre Siano brucia dobbiamo prendere atto degli accordi regionali che costringono la nostra comunità, sempre ricca di acqua, a cedere risorse ad altri territori e noi ne abbiamo più. Siano merita di meglio. Marchese vada a casa con la sua Giunta».

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