In ricordo di Rino Gaetano: Roma gli dedica un murales

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“Razzismo, povertà, falsi miti, influencer, trapper, politici, banchieri, arroganza del potere: nun te reggae più”. E’ quanto si legge nel murales dedicato a Rino Gaetano, nell’anniversario della morte avvenuta il 2 giugno del 1981, dallo street artist Harry Greb. L’opera si trova a via Maiella, nel quartiere romano di Montesacro.

Rino Gaetano è considerato uno dei cantautori più importanti nella storia della musica italiana. Per lui il successo è iniziato ad arrivare nella seconda metà degli anni ’70 con “Ma il cielo è sempre più blu”. Nei testi delle sue canzoni troviamo le radici calabresi, il Meridione e l’emigrazione, l’emarginazione, il nonsense, il paradosso, il sarcasmo e tantissima ironia. Morì a Roma il 2 giugno 1981, schiantandosi con la sua Volvo 343 in via Nomentana. Venditti dirà che «fu colpa della cocaina», mentre la sorella Anna ha sempre ribadito che fu «solo un tragico incidente».

“Sono passati 39 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano – spiega l’artista Harry Greb – è un modo per ricordarlo anche dopo tanti anni. Uno dei più originali cantautori italiani che con la sua sagacia e ironia oggi è più che mai d’attualità. È ritratto nella sua amata Montesacro dove per anni è stato omaggiato con un concerto in piazza Sempione dove si trova il murale. Nel testo si nota la strofa di una sua famosa canzone riadattata ai giorni nostri”.

 

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