Il Vangelo di oggi

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,1-9. 
In quel tempo,  il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

LA MEDITAZIONE

“Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra noi… così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto” (Lc 1,1-4).

Un tempo, presso gli Ebrei, molti pretendevano di avere il dono della profezia, mentre certi erano falsi profeti… Lo stesso è accaduto al tempo del Nuovo Testamento, in cui molti “hanno posto mano” a scrivere i vangeli, ma non tutti sono stati accettati… Queste parole: “han posto mano” contengono un’accusa nascosta contro coloro che, senza la grazia dello Spirito Santo, si sono lanciati nella redazione dei vangeli. Matteo, Marco, Giovanni e Luca non “hanno posto mano” a scrivere, ma, pieni dello Spirito, loro hanno proprio scritto i veri vangeli…

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