Il Vangelo di oggi

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 21,28-32. 
In quel tempo, disse Gesù ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna.
Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.
Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L’ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
E’ venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli».

LA MEDITAZIONE

« Sia fatta la tua volontà! » Questa era proprio tutta la vita del Salvatore. Egli è venuto nel mondo per compiere la volontà del Padre, non soltanto allo scopo di espiare il peccato di disobbedienza con la sua obbedienza (Rm 5, 19), ma anche per riportare gli uomini verso la loro vocazione, sul cammino cioè dell’obbedienza. Non è stato concesso alla volontà della creatura di essere libera essendo padrona di sé; ella è chiamata ad accordarsi alla volontà di Dio. Se vi si accorda con la sua libera sottomissione, le viene allora offerto di partecipare liberamente al compimento della creazione. Se invece rifiuta, la creatura libera perde anche la sua libertà. Pur conservando ancora il libero arbitrio, la volontà dell’uomo viene affascinata dalle creature che lo tirano e lo spingono in direzioni che lo allontanano dall’essere nel pieno della sua natura così come Dio l’ha voluto, e lo sviano dallo scopo che lui stesso aveva prescelto nella sua libertà originale. Con questa sua libertà originale, perde anche la certezza della sua decisione. Diviene mutevole e indeciso, in balia dai dubbi e scrupoli o indurito nel suo smarrimento.

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