Il tempo è denaro

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Il prossimo vertice dell’Europarlamento è alle porte e la priorità è quella di mettere sul tavolo dell’Unione un piano da 540 miliardi, quindi non si deciderà sul Recovery fund.

L’Italia ha bisogno di soldi per affrontare il presente e il futuro, e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’informativa prima al Senato e poi alla Camera, ha ribadito che questo non è il momento di rimarcare chi sia il primo della classe, ma non bisogna accettare compromessi al ribasso.

La proposta italiana punta all’ottenimento dell’European Pandemic Support Scheme (Epss), che prevede la creazione di un fondo di solidarietà gestito dalla commissione con la garanzia del budget europeo da parte di tutti gli Stati membri.

L’Italia mira a rendere le garanzie incondizionate e irrevocabili.

Il finanziamento dei prestiti “back to back” ai Paesi dell’UE si basa sulla garanzia del budget europeo, e sempre nella proposta italiana, l’idea è quella di ottenere scadenze degli stessi, a lungo termine.

Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha esortato i leader pronti per la videoconferenza di giovedì, a istituire velocemente il Recovery Fund come strumento per la gestione della crisi economica, auspicando l’attivazione dei tre strumenti già concordati (Bei, Sure, Mes) per giugno.

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