Il 10 maggio 2016 non è solo l’anniversario del primo scudetto del Napoli, ma è anche il giorno del riconoscimento a livello nazionale del Subbuteo Club Nocerini, che entra a far parte del circuito Old. Tutto è iniziato nel febbraio 2015: un gruppo di amici “rispolvera” un vecchio gioco, riscuotendo un successo inaspettato.
Il club cresce, le partite aumentano, le passeggiate per i raduni diventano un appuntamento da segnare in agenda. Si va a Salerno, Bari, Solofra, Benevento, ma anche a Caravate e a Mortara. Spirito goliardico, unico scopo è divertirsi, chiacchierare sorseggiando una birra o un “Borghetti”.
Il subbuteo oltre il calcio, capace di unire lo stivale abbattendo ogni forma di fanatismo; c’è sì competizione, ma soprattutto rispetto e sano divertimento.
L’Old Subbuteo Club Nocerini è guidato dal paziente presidente Massimo La Femina e annovera in gruppo ,ma anche Francesco Fasciani, Alessio Spina, Mauro Spinelli, Antonio D’Acunto, Pino Bove, Ciro Battipaglia, Gianfranco Attanasio, Alberto Ferrigno, Francesco Paolo Maiorano, Massimo D’Auria, Carmine Apicella, Italo Meoli, Massimiliano Bergamo, Francesco Esposito, Mariano De Simone, Alfonso Lenza, Giovanni Rossi, Francesco Spinelli, Lello e Roberto Citarella. Lunedì sera e sabato pomeriggio ci si ritrova per gli “allenamenti”, se così si possono definire.
Nel progetto ludico-sportivo dell’OSC Nocerini c’è anche un primo meeting nazionale da organizzare entro il prossimo anno, contando di attirare ancora più l’attenzione su questo vecchio e appassionante gioco da tavolo.
