Il Savoia batte in rimonta il Corigliano 3-1

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Vince con qualche patema d’animo il Savoia. Successo di rimonta per 3-1 sul Corigliano, ma oplontini che mostrano qualche inaspettato limite in difesa, colpa anche delle assenze dei due terzini titolari. Sotto di un gol, il Savoia la ribalta, cancella la sconfitta di Messina e continua nella sua rincorsa al Palermo, sempre distante 7 punti. Il clima al Giraud è strano, ma a far paura più del coronavirus sono le speranze di riprendere i rosanero, che alla prossima saranno di scena a Torre Annunziata. In gol Tascone, De Vena e Romano, bravi a  ribaltare l rete di Schena. 

Il Savoia dimostra di aver studiato bene gli avversari. Sul calcio d’inizio, dove il Corigliano lancia lungo sugli esterni, Caiazzo e Bozzaotre restano bassi ed evitano l’effetto sorpresa. Parlato, ai due terzini schierati al posto dell’infortunato Rondinella e dello squalificato Oyewale, chiede massima attenzione. L’altro infortunato, Scalzone, segue la gara dietro la porta di Coppola e chiede al portiere di farsi sentire dai compagni della difesa. In campo, invece, Osuji entra subito in partita ma poi si smarrisce tra palloni allungati e corse a vuoto. Bianchi vicinissimi al gol in avvio con De Vena, servito da Diakite, ma la conclusione è rimpallata da Mazziotti. Ma Corigliano a sorpresa in vantaggio al 10’ quando Maniscalchi, tenuto in gioco da Dionisi, va via a Bozzaotre e mette al centro per Schena che in scivolata fa 1-0 da pochi passi. 

Il gol calabrese innervosisce gli oplontini che contestano ogni decisione arbitrale, ne fa le spese Tascone con un cartellino giallo. La reazione sta in un tiro centrale di Gatto, troppo poco. Poi ci prova Tascone, invece di servire compagni liberi. Il Savoia non riesce a far valere il suo strapotere tecnico rispetto a un Corigliano coriaceo, ma che si allunga pericolosamente. Manca, ai bianchi un riferimento centrale, Gatto è troppo precipitoso, Osuji non riesce a saltare l’uomo e la foga di Tascone non basta. 

Mangiapane, tecnico del Corigliano, ed ex difensore della Nocerina, provoca i tifosi accendendo gli animi. Sono gli stessi sostenitori della tribuna ad invitare alla calma. L’attenzione si sposta di nuovo sul terreno di gioco, dove Gatto su punizione mette a lato di poco. Il Savoia è frettoloso ed è un frangente i cui mostra tutti i suoi limiti psicologici. C’è un clima strano, un petardo esplode nel fossato alle spalle della panchina, la polizia interviene subito nel settore tribuna. Nonostante ciò in campo la squadra ci prova, De Vena da pochi passi di testa su cross di Poziello la piazza tra le mani La Cagnina che si tuffa solo per i fotografi. Nel momento in cui inizia il malumore dagli spalti, il Savoia trova il gol del pareggio: al termine di un’azione prolungata, Tascone ha tutto il tempo di far rimbalzare il pallone e scaraventare in rete per l’1-1. Subito dopo De Vena in tuffo di testa colpisce il palo.

Nella ripresa un’uscita a vuoto di La Cagnina concede a Diakite un colpo di testa, ma Colombatti salva disperatamente sulla linea. Con l’uscita di Maniscalchi, infortunato, Mangiapane rafforza il centrocampo con Cito. Quest’ultimo, insieme a Talamo, va alla conclusione ravvicinata dopo un errore di Bozzaotre, ma Coppola si rivela super con due interventi in sequenza. Gol mancato, gol subito per il Corigliano: su lancio lungo di Dionisi, Diakite controlla e serve De Vena che fulmina tutti sul tempo e conclude rasoterra dall’interno dell’area per il 2-1. Al Giraud applausi a scena aperta per Tascone che con una rovesciata perfetta costringe a La Cagnina ad alzare in angolo. Una dormita clamorosa della difesa del Savoia che non allontana il pallone, porta Cito alla conclusione dal limite, ma il pallone colpisce la traversa. Parlato, dopo Romano, manda in campo anche Orlando (che si fa ammonire subito, inutilmente) e Luciani che si fa vedere con una bella conclusione. Finisce 3-1 per i bianchi, con una volta finale di Giovanni Romano che con due difensori in chiusura e il portiere trova la freddezza necessaria per castigare ancora La Cagnina. E’ il giusto premio per chi si è sempre allenato con impegno e  ha dovuto digerire qualche tribuna. Finisce 3-1, il Savoia in inedita casacca arancione non molla. 

LUIGI CAPASSO

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