Il ministero boccia il piano di rientro del comune di Scafati: rischio default

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Francesco Carotenuto il portavoce di “Scafati Arancione” del laboratorio civico : ” Tutti sapevamo, o almeno spero, che chiunque avesse indossato la fascia tricolore o comunque avesse varcato la porta di palazzo Mayer, si sarebbe trovato una situazione finanziaria a dir poco drammatica”

La notizia che il Ministero di economia e finanza ha bocciato il piano di rientro varato dalla commissione straordinaria e successivo rimando alla Corte dei conti per il pronunciamento definitivo, lascia tutti col fiato sospeso. Per farla breve, il cosiddetto pre-dissesto è stato introdotto nel 2012. Si tratta di una procedura che i comuni in crisi strutturale possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio, e consiste in un piano di riequilibrio pluriennale che può essere assistito dallo Stato, il quale può anticipare risorse attingendo ad uno specifico fondo, il Fondo rotativo. In sostanza l’obiettivo della procedura del pre-dissesto è aumentare le entrate dei Comuni e diminuire le spese.

Carotenuto conclude: “E’ evidente che dal pronunciamento della Corte dei conti dipenderà molto del futuro amministrativo del nostro paese, stretto in una morsa di debiti e spazi di manovra estremamente ridotti. Con la speranza che non sia necessario ricorrere alla misura finale: il dissesto finanziario”.

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