“Il filo della Storia”: alla scoperta della storia di Nocera attraverso immagini, parole e musica

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Giornata tesa su un filo a Nocera Inferiore. Lucia Amendola, insegnante in pensione del terzo circolo didattico di via Grimaldi, ha dato vita al progetto “Il filo della Storia”, una narrazione dell’antica città di Nuceria Alfaterna attraverso immagini, parole e musica. Con l’ausilio dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici e dell’organizzazione Giovani d’oggi, “Il filo della Storia” si snoderà attraverso tre eventi, uno dei quali già trascorso questa mattina: alle ore 10.30, presso il Teatro Diana, è stato presentato il museo didattico che dà nome alla narrazione, un progetto che ha sede all’interno del terzo circolo didattico e che tende a sensibilizzare i giovani sulla storia del proprio territorio. Il pubblico di questa mattina è stato costituito da ragazzi di molte scuole della città, dagli istituti secondari di primo grado alle scuole superiori.
Presente anche l’assessore Federica Fortino. “Sono felice – il suo commento – che questa giornata inizi coinvolgendo i giovani. Sono loro il nostro presente prima ancora che il nostro futuro”.
In seguito è stato proiettato il cortometraggio “Nuvkrinum Alfaternum – Il filo delle Storia”, realizzato da Michele Pelosio, la cui trama racconta la nascita della città di Nuceria Alfaterna fino alla sua divisione in Nocera Inferiore e Nocera Superiore; il tutto è stato allietato dalle coreografie portate sul palco dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Coreutico Alberto Galizia.
Presentato anche l’inno della città, scritto da Teresa Staiano, le cui musiche sono state composte da Padre Carmine Ferraioli.
Quasi tutto pronto infine per la conferenza stampa che si terrà alle ore 17.00 nei locali del bar Ideale; alle ore 19.30 invece è previsto l’evento ufficiale in occasione del quale “Il filo della Storia” coinvolgerà l’intera cittadinanza nocerina.
“Ho voluto fortemente tutto questo – le parole della dirigente Lucia Amendola – perché essere cittadini è un piacere ed un dovere, e noi non possiamo non valorizzare la nostra città. Ciò che verrà nascerà dalla forza della nostra memoria”.

Anna Vittoria Fattore

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