I “5 stelle” a Salvati: “Occhio allo staff. Sia scelto con bando pubblico!”

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Riceviamo e pubblichiamo

– “Un bando pubblico specifico e nel rispetto della spending review per la scelta dello staff di comunicazione, amministrativo e giuridico del primo cittadino: il sindaco Cristoforo Salvati dimostri che le sue non erano solo chiacchiere da campagna elettorale, ma per lui trasparenza, professionalità e merito contano davvero. In queste ore, il sindaco è chiamato a scegliere i suoi collaboratori e l’ufficio di staff così come previsto all’interno dello statuto cittadino. Si sta già assistendo ad un mercato poco gratificante: ciò anche perchè ad oggi, non ci sono dei regolamenti che obbligano l’amministrazione comunale a rispettare determinati requisiti professionali nella scelta dei propri collaboratori nell’ambito amministrativo, della comunicazione e giuridico. Se è vero che l’attuale norma prevede di espletare un avviso pubblico, è anche vero però che non vi è obbligo di specificare requisiti e ruoli dello staff: con questa vaghezza, spesso vengono selezionate persone non in possesso dei requisiti professionali, morali e tecnici minimi. Oltre ad essere una condizione che potrebbe anche causare la nullità dello staff stesso e la sua illegittimità, come si è verificato in qualche altro ente comunale qualche tempo fa, la scelta ci preoccupa anche sotto il profilo morale e politico” –

Spiegano il consigliere comunale di opposizione, M5S Giuseppe Sarconio e gli attivisti di Scafati in Movimento – “Nell’ottica di garantire la trasparenza e la professata voglia di cambiamento più volte citate nel corso della campagna elettorale, si chiede la pubblicazione di un bando pubblico per la scelta dei collaboratori dell’ufficio di staff del sindaco, nei ruoli amministrativi, di comunicazione e giuridici, che non sia la solita farsa ma che rispetti la professionalità. La scelta sarebbe opportuna anche in virtù del fatto che nel corso della scorsa amministrazione, poi sciolta per infiltrazioni camorristiche, proprio i collaboratori del primo cittadino scelti con incarichi fiduciari erano stati a loro volta indagati per voto di scambio politico mafioso e risultati parte integrante del presunto patto criminale ipotizzato dalla procura antimafia di Salerno. Per prevenire episodi di questo tipo e soprattutto per garantire criteri di professionalità e meritocrazia all’interno della macchina comunale, e non solo uno scambio di ruoli e incarichi tra amici, supporters o parenti, si chiede il rispetto delle indicazioni normative e la pubblicazione di un bando con specifici e certi criteri, per la selezione, così da trovare veri professionisti che possano affiancare con cognizione di causa e liberamente il sindaco nel difficile ruolo di amministrare la città di Scafati” –

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