Gravina-Nocerina 2-2, i rossoneri spezzano la serie negativa

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Mi impegnerò tantissimo per riuscire nei miei intenti e sconfiggere il tuo gufare.
C’è chi non la smette mai di gufare perché vuole danneggiare la mia squadra del cuore. Inutile gufare stasera, la mia squadra vincerà lo stesso, o almeno pareggerà.

Rientro nelle retrovie di Campanella, fiducia dal primo minuto agli under Messina e Pisani. Resta in difesa D’Anna, torna Mincione titolare in mediana. Al 7′ Ciampi trova bel varco in area avversaria, conclusione non precisa. Conclusione alta di Santoro al 16′. Ci riprova Carrotta al 18′, senza esito. 4-3-3, come da nostra anticipazione, per i rossoneri. Ciampi, D’Anna, Campanella e De Siena nelle retrovie. In mezzo al campo Mincione, Iannini, Carrotta. In avanti Messina, Liurni e Pisani senza dar, per caratteristiche, punti di riferimento ai difensori avversari. Poco spettacolo in generale. Alla mezz’ora De Siena si distrae, il piatto di Dentamaro però è poca cosa per impensierire Scolavino. Il Gravina cambia atteggiamento, va a pressare alto, in direzione Iannini. La Nocerina ha difficoltà ad alleggerire, non essendoci punta in grado di mettere sul piatto tattico della sfida peso o profondità. Insomma il Gravina prende campo e Santoro comincia a dar segni della sua presenza pericolosa. La punizione di Alvarez è ben contenuta da Scolavino.

Ripresa, ci prova Liurni, portiere avversario tranquillo. Botta di Chiaradia, bravo Scolavino ad opporsi. Sul successivo angolo, pugliesi in vantaggio grazie a capitan Chiaradia, che al 12′ va a bucare di testa una retroguardia imbambolata, con Scolavino che sbaglia l’intervento in uscita, colpe generali. Fortunato e Lava rilevano Ciampi e Pisani. Sbaglia Campanella, il pallonetto di Santoro è preda di Scolavino. Tra i pugliesi entra il paganese Tagliamonte, cresciuto nell’Agrese. Mincione prova far a male, conclusione murata. Angolo a favore, cross di Mincione, testa di Campanella a lato. Poziello prende il posto di Mincione. Punizione, sponda di Lava e Iannini va a sbatterla alle spalle del portiere. Il vento è cambiato, l’ingresso di Poziello fa la differenza, contropiede micidiale, l’asse Carrotta-Liurni la serve al nostro Poz, che fa centro. Ma non basta per far festa. Al 42′ Silletti confeziona un gran gol dai 30 metri, bello e impossibile, da difensore che s’improvvisa bomber. Nel finale Corcione per Messina, il punto può andar bene e bene alla fine andrà.

 

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