Gragnano, la dolce stoccata di Campana alla sua società e l’attacco feroce al Nola

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La sconfitta del Gragnano, contro il Nola, avrà il suo seguito di polemiche. Rosario Campana ha toni moderati, ma parole al veleno: “Complimenti a Vaccaro che diceva ai suoi compagni di gettare fuori il pallone, ma non l’hanno ascoltato – dice il tecnico – La prassi in certe circostanze è quella di ridare il pallone agli avversari, noi l’abbiamo fatto quando Cavaliere era a terra, poi se è cambiata la regola non lo so”. Un Campana al veleno, che non se la prende con i suoi ragazzi sconfitti per 2-1 nel confronto diretto contro i bruniani, decisivo in chiave playout: “I ragazzi sono da elogiare”. Però, dà una stoccata alla società edulcorandola: “Conosco i sacrifici che fa la società e i calciatori, faccio notare che in panchina c’era Francesco Russo che è il mio secondo, il mio preparatore atletico e l’abbiamo dovuto tesserare come calciatore, ma non tutti sanno che avevamo tre portieri in panchina. E’ una situazione precaria la nostra nell’avere una squadra competitiva”. Una stoccata addolcita, anche perché evidenzia carenze in alcuni ruoli e inutile abbondanza in altri. Secondo i ben informati, però, Campana sarebbe stato il protagonista assoluto del calciomercato del Gragnano insieme al direttore sportivo Ciro Raimondo. 

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