Gli scudetti dimenticati 1/ Pallamano Scafati 1984

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Quando tutta l’Italia applaudì Scafati, quando arrivò lo scudetto. Quest’anno si festeggia l’anniversario numero 33.  Era il 1984, scudetto a Scafati nella pallamano scudetto, roba da libri di storia. I nomi dei protagonisti riecheggiano nei ricordi ormai lontani, però mai ingialliti: Augello, Del Sorbo, Jurgens, Cizmijc, Paroletti, Cinagli, Moric, Grimaldi, Langiano, Culini, Criscuolo, Morra, i due Arpaia e l’allenatore Vukicevic. Epiche le finali scudetto. Il Cierre Scafati s’impose in casa per 23-20 ma andò a perdere a Trieste, contro la mitica Cividin, per 24-13. Fu necessaria la bella, giocata a Scafati. La partita della vita, un intero Palazzetto a sostegno di Cinagli e compagni. Finì 26-19 per i gialloblù. Lo scudetto della pallamano per la prima volta in assoluto andò sotto il Tevere, premiando Scafati, realtà cresciuta un po’ alla volta, i primi passi all’Itis Pacinotti per poi disporre di una vera struttura, tutto nato dalla passione di Alfonso Ferraiolo e dei pionieri che l’accompagnarono. Durò qualche anno il sogno, poi sfumò fino a scomparire del tutto.

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