Giornata internazionale dei diritti della donna

È importante continuare ad impegnarci per la parità dei diritti, perseguendoli dapprima nella nostra comunità civile, nei luoghi di lavoro, in famiglia, nella società. La nota del Presidente Associazione Nazionale No AIDS ODV "Onlus" Giuseppe Barone.

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In occasione della Festa della Donna vorrei riflettere con voi su un tema troppo spesso messo in secondo piano, nonostante sia un nodo cruciale per una società che si vuole definire moderna e civile: quello della cultura di genere.

Nel corso degli ultimi vent’anni la condizione femminile del nostro Paese è notevolmente cambiata con superamento di ritardi e arretratezze.

Un processo di grande portata si è avviato, ma che non procede con la velocità necessaria affinché i suoi benefici riescano a raggiungere tutte le donne e, soprattutto, in tutte le aree del Paese.

Un processo dove principi e norme non sempre sono conosciuti e soprattutto applicati. È necessario, perché qualcosa cambi davvero, uno sforzo in più.

Occorre rompere le vecchie abitudini dei ruoli maschili e femminili, attraverso un riconoscimento pubblico e politico.

Occorre che la politica torni a essere la spinta dell’innovazione sociale. Rimuovere gli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne; valorizzare le differenze di genere; favorire il riequilibrio della rappresentanza tra uomini e donne in tutti i luoghi decisionali. Una sfida a cui non ci si può sottrarre perché ogni donna possa essere in grado di esprimere tutto il proprio valore in ogni contesto della sua vita. Una sfida che assumiamo e su cui ci impegniamo.

Nel salutare tutte le donne, in questo giorno a loro dedicato, non posso non ricordare quelle che si sono spente dentro la ferocia inaudita di mariti, compagni, padri. L’approvazione definitiva della Legge contro il femminicidio rappresenta sicuramente un importante segnale, ma questa legge deve essere considerata solo come punto di partenza per un auspicato cambiamento culturale di cui il nostro Paese ha bisogno.

Vorrei invitarvi, per rendere concreto questo nostro impegno di cambiamento, a ricordare oggi, con un minuto di silenzio, le donne che hanno perso la loro vita per mano degli uomini.

Se pur in forma ristretta si è svolta ieri pomeriggio presso il Centro Sociale di Pagani una breve cerimonia a ricordo di tante vittime del femminicidio organizzata dall’ Associazione Nazionale No AIDS ODV insieme a SODALIS di Salerno erano presenti: il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, i Vice Sindaci dei Comuni di Nocera Inferiore Federica Fortino, di Pagani Valentina Oliva, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nocera Superiore Stefania Riso, il Sindaco del Comune di San Marzano Sul Sarno Carmela Zuottolo, i Consiglieri Comunali di Pagani Sessa e Greco, il Delegato del Vescovo della Diocesi Nocera-Sarno Don Vincenzo Di Nardi, la Delegata di Agro Solidale dott.ssa Caliendo Carmen, se pur non presente per impegni istituzionali non hanno voluto far mancare la loro vicinanza all’ Associazione Nazionale No AIDS Odv i Sindaci di Castel San Giorgio avv. Paola Lanzara e di Corbara dott. Pietro Pentangelo e una rappresentanza della Polizia Municipale della città di Pagani, abbiamo reso memoria verso ogni forma di violenza con l’inaugurazione di una panchina rossa posta all’interno del Centro Sociale di Pagani e la piantumazione di una minosa.

È importante continuare ad impegnarci per la parità dei diritti, perseguendoli dapprima nella nostra comunità civile, nei luoghi di lavoro, in famiglia, nella società. Bisogna combattere contro la violenza di genere sia diretta che indiretta, sottolineando l’importanza del rispetto e della partecipazione.

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