Furto all’Università di Salerno. Un anno e due mesi per la studentessa della gang

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La ragazza di 22 anni che, insieme ad altri due giovani, si introdusse all’interno dell’Università per rubare materiale informatico e di cancelleria ha patteggiato. Per lei, la condanna ad un 1 anno e 2 mesi davanti al gup del Tribunale di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino. All’epoca dei fatti, la ragazza fu denunciata a piede libero, mentre per il secondo fu disposto l’obbligo di firma e per il terzo, gli arresti domiciliari. Era il 27 settembre del 2015, quando alle 16.30 di una domenica pomeriggio, i tre penetrarono all’interno del campus. Fecero crollare la parete che separava l’aula dalla sede della Cusl, per poi trafugare ciò che vi era all’interno.

Il colpo fruttò circa 3500 euro. Prima di attuare il piano, i giovani sarebbero riusciti ad eludere anche i sistemi di videosorveglianza, dimenticando però di nascondere il proprio volto. E infatti, il video all’interno del deposito dal quale i ragazzi trafugarono diverso materiale informatico e di cancelleria, li immortalò in pochi secondi. Poco prima di iniziare a rubare, tutti e tre si erano tolti il cappuccio della felpa. Individuati dopo un po’ di tempo, davanti al giudice uno dei tre ammise di aver rubato per “problemi economici”. La ragazza, unica condannata, è una studentessa. Il primo ragazzo invece, un operaio. Il terzo, è già interessato da precedenti penali, oltre a essere disoccupato. L’episodio generò un mare di polemiche, considerando che non era il primo furto che veniva commesso all’Università. A creare scandalo, anche l’estrema facilità con la quale i tre riuscirono a giungere al loro obiettivo.   

Nicola Sorrentino

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