Fuoricampo, a tu per tu con Giovanni Carfora

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E’ troppo giovane per ricordarsi di Garrincha, un fenomeno di ala destra, pur avendo un piede più corto dell’altro. Lui è un’ala diversa, che sfreccia tra mille due vite e due cognomi, tra gioie e dolori, dribblando terzini e difficoltà. Lui è Giovanni Carfora. 

 

Giovanni che clima hai trovato nella società gialloblù?

Senza dubbio la Scafatese per questa stagione é diretta a raggiungere grandi obiettivi. Ho trovato un clima di grande entusiasmo e disponibilità

Che differenza riusciresti a fare col Gragnano, sia a livello calcistico che a livello di gestione?

A Gragnano sono stato 3 anni in serie D, ci confrontavamo con squadre di alto livello, essendo appunto una categoria superiore. La gestione del Gragnano è sempre stata al top ma devo ammettere che Scafati ha quel tocco in più che ci consente di lavorare in maniera estremamente serena.

Hai legato da subito con Davide Iovinella, lo testimoniano le foto su Instagram.  Qualche altro collega col quale vai d’accordo?

Ho legato da subito con Davide che è un ragazzo eccezionale siamo entrati subito in sintonia essendo tra l’altro anche coetanei. Ma a parte Iovinella che è un mio coetaneo, posso dire di aver legato con tutti perché sono tutti ragazzi di grande educazione e rispetto. Insieme ci toglieremo un bel po’ di soddisfazioni.

Chi è Giovanni fuori dal campo? Di cosa ti occupi?

Fuori dal campo sono la stessa persona che sono in ambito calcistico: calciatore ventiquattrore al giorno. Sto cercando di crare le condizioni giuste per occuparmi anche d’altro. Poi si vedrà.

Della serie A, quale calciatore ammiri? Di chi seguiresti le orme?

Suso e Douglas Costa

Il gol migliore della tua carriera?

Ho fatti tanti goal durante la mia carriera, ma quello che ricordo sempre con molta soddisfazione è giocando col Gragnano in casa contro il Cerignola. Un tiro a giro sotto al sette. È stato emozionante soprattutto perché il Cerignola era una squadra di alto livello che combatteva per vincere campionato. É stata una bella soddisfazione dimostrare le mie doti ed i miei valori.

Pur essendo di categorie minori il connubio velina /calciatore  vale. Hai trovato la tua?

Penso che noi calciatori non siamo favoriti da questo punto di vista. Pur essendo persone normalissime siamo sempre un po’ paradossalmente etichettati. Certo esiste il connubio velina/calciatore, soprattutto nelle alte categorie. Al momento sto bene da solo. Non abbiamo bisogno di veline, ma di brave e semplici ragazze.

Il prossimo a chi lo dedicherai…

C’è tempo per pensare a chi dedicare la mia prossima rete. Solitamente quando. faccio gol penso alla mia famiglia e ai miei amici più cari che mi sono sempre vicini sia nei momenti belli che quelli difficili.

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