Prima i quattro schiaffi incassati dal Siracusa – a sancire un’ormai latente crisi di gioco e risultati – poi quelli reali rimediati dai calciatori Marino Bifulco e Mirko Carretta.
Risveglio amaro, quello di ieri, per Matera. Mentre la squadra di Auteri perde considerevolmente quota rispetto a Lecce e Foggia – quella patita sabato per mano del Siracusa è la quarta sconfitta consecutiva – società e squadra si trovano a fare i conti con un evento del tutto inatteso e che ha profondamente scosso l’intero ambiente.
Nella mattinata di ieri, infatti, il disappunto di alcuni facinorosi nei confronti della squadra si è tradotto in vile aggressione a danno dei due calciatori. Prima parole grosse ed offese, poi spintoni, schiaffi, calci e pugni.
A denunciare l’accaduto ai microfoni di Radio Sportiva, il direttore generale lucano Pino Iodice. Intervistato dai giornalisti Andrea Capretti e Tommaso Fabiani, il diggì ha laconicamente reso noto il violento episodio.
“Sono stati aggrediti dei calciatori a Matera. Ho sentito Bifulco telefonicamente, è stato assalito sotto casa con pugni e calci ed è stata danneggiata la sua vettura. Ci sono segnali di smarrimento della squadra, ma in questo clima è difficile venirne fuori. Matera si è sempre contraddistinta per correttezza e sportività, inscenare queste forme di violenza mi sembra inaccettabile”.
I calciatori avrebbero nel frattempo sporto denuncia, riferendo i dettagli dell’accaduto alle forze dell’ordine.
I due sarebbero stati presi di mira poiché ritenuti responsabili di una spaccatura all’interno dello spogliatoio, che avrebbe poi innescato la crisi di risultati che ha progressivamente allontanato il Matera dalla prima piazza.
Una spaccatura categoricamente smentita dallo stesso Iodice, che ha anzi blindato in blocco squadra e staff tecnico.