Federico Fazio è cittadino onorario di Camerota

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Il calciatore della Roma abbraccia Camerota. Federico Juliàn Fazio, difensore esperto ex Tottenham e Siviglia, è arrivato nel Cilento, precisamente a Lentiscosa, per scoprire il borgo che fu abitato dai suoi antenati. Il nonno del nonno di Federico Fazio, infatti, è l’ultimo della famiglia ad essere nato qui, in questo lembo di Sud incastonato tra la Baia degli Infreschi e la spiaggia di Cala Bianca, prima di emigrare in cerca di fortuna alla volta del Sudamerica, più precisamente per l’Argentina.

«I miei nonni mi hanno tramandato il culto di Santa Rosalia e mi parlavano sempre di Lentiscosa e delle sue bellezze – precisa Fazio mentre il popolo in festa lo accoglie ai piedi del Santuario della Santa -. Essere qui per me è un sogno, una emozione unica. I miei nonni mi portavano a vedere Santa Rosalia a Buenos Aires. Sono molto legato a questa terra e alla sua festa». Proprio ieri sera la Roma perdeva a San Siro contro il Milan. Fazio, però, ha buttato dentro il suo primo gol stagionale. Sarà che Lentiscosa porta bene? Chi lo sa. Intanto si gode qualche giorno di relax.

Il Sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, insieme all’Assessore allo Sport Vincenza Perazzo, ha consegnato una pergamena e le chiavi della città a Federico. Sul palco anche il consigliere di minoranza Vincenzo Del Gaudio. Poi i componenti del neonato club della Roma, intitolato proprio a Federico Fazio, hanno srotolato uno striscione e ringraziato il difensore per l’impegno e l’attaccamento che dimostra ogni giorno verso i colori giallorossi.

Infine l’omaggio più atteso: la maglia dell’Asd Centro Sportivo Lentiscosa, la squadra del paese, consegnata direttamente da Tino Fimiani, presidente del Lentiscosa. La casacca bianco verde è finalmente tra le mani di Federico Fazio. L’ha stretta con orgoglio e l’ha guardata più volte. Poi lui ha ricambiato il regalo porgendo ai suoi concittadini la maglia della Roma con il suo nome, il suo numero (il 20) e, in basso, il nome del suo paese d’orgine: Lentiscosa. «Realizzare i propri sogni non è impossibile – afferma il Sindaco – Federico è l’esempio che nella vita tutto è possibile se ci mettiamo l’impegno necessario e compiamo tanti sacrifici. Lui oggi torna qui per abbracciare quella che è stata la terra dei suoi antenati, noi gli conferiamo con orgoglio la cittadinanza onoraria». Il parroco don Andrea Sorrentino ha portato i saluti suoi e di don Gianni Citro. Infine i bambini, con la maglia della Roma, hanno consegnato un omaggio floreale alla mamma, alla sorella e alla fidanzata del calciatore. Poi la tuta del Lentiscosa al nonno, visibilmente commosso.

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