Fase 2 – Fidanzati no, divieto assoluto da parte di un sindaco

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Inizia la fase 2, via libera per i fidanzati? Non ovunque. A Casalbore, ad esempio, il primo cittadino è di un’altra idea. Il paese irpino si atterrà all’articolo 307 del codice penale per tracciare la definizione di congiunti. Il sindaco Raffaele Fabiano, nel corso di una lunga diretta Facebook, ha avvertito i cittadini: non saranno tollerati movimenti volti all’incontro con amici e fidanzati. “Altrimenti – dice – vi faccio girare”.

La paura di una crescita dei contagi è palese nelle recenti dichiarazioni della fascia tricolore: “La fase 2 deve essere una fase precisa, bisogna sapere cosa si può e cosa non si può fare. Sfido chiunque a capire cosa significa un “duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”, citando la definizione che il governo ha dato per il termine congiunto”. Da qui i dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni: “Se ho un affetto duraturo e stabile con una fidanzata lo autocertifico, ma chi mi dice che non sia un qualcosa creato ad hoc? E’ per evitare confusione che  va letto l’articolo 307 del codice penale. Sarebbe bastato che ci si fosse fermati a coniugi, ai rapporti di parentela e alle unioni civili. Già questo avrebbe individuato, dal punto di vista giuridico, i congiunti. Così, invece, hanno ingarbugliato tutto”. 

Ne consegue la decisione: “Non so cosa faranno in tal senso gli altri comuni, ma per quanto riguarda Casalbore si potrà andare a trovare un congiunto all’interno della Regione soltanto se il congiunto rientra tra queste categorie: padre, madre, figlio o figlia, nonno o nonna, fratello o sorella, parte di un’unione civile o di una convivenza di fatto. Non ve ne uscite con fidanzati, amici, rapporti duraturi o altro, altrimenti vi faccio girare. Non è un ‘libera tutti’, ci basiamo su cosa dice il codice penale. Punto”. 

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