Fase 2 – ecco come sarà il Reddito di Emergenza

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Il reddito di emergenza entrerà in vigore dopo l’approvazione del decreto aprile, ormai slittato a maggio. I tempi per l’erogazione del sussidio, in realtà, potrebbero essere ancora più lunghi, essendo necessarie anche delle norme attuative.

Riguarderà un milione tra famiglie e cittadini in difficoltà socio-economiche. Anche se la platea, come detto, non è ben definita. Altra questione da definire è quella della durata del sussidio. La proposta di tre mesi è stata bocciata. Più probabile che duri due mesi, come annunciato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. O che sia una tantum, come vorrebbero alcune forze di maggioranza. Non potranno accedere al Rem le persone che usufruiscono di altri sussidi. Il Rem consisterà in un assegno mensile da 400 euro per i single, che potrà salire – in base al numero dei componenti del nucleo familiare – fino a 800 euro.

Secondo il Corriere della Sera, intanto, sono stati definiti i requisiti che dovranno avere i beneficiari del Reddito di emergenza. In particolare, le condizioni sono quattro. La prima è la residenza italiana. Poi il valore del reddito familiare non deve superare i 400 euro per i single e gli 800 per i nuclei familiari. Ancora, il patrimonio mobiliare del 2019 deve essere inferiore a 10mila euro per i single e a 20mila euro per le famiglie. Infine, il nucleo deve avere un Isee inferiore ai 15mila euro.

 

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