Economia – Decreto Rilancio, Ristoranti e Pizzerie, tra tavoli e misure da rispettare, multe fino a 3mila euro

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Capienze ridotte, distanze stabilite tra un tavolo e l’altro, dispenser igienizzanti obbligatori, mascherine per i cuochi e i camerieri e prenotazione obbligatoria.

Sono delle linee a guida mirati soprattutto nei ristoranti e pizzerie in tutti i luoghi dove ci si riunisce per pranzare o cenare fuori. Un pattugliamenti fino a tarda sera per effettuare i controlli e impedire alle persone di stare troppo vicine, accalcate e soprattutto senza mascherina standosene seduti su tavoli con piu’ commensali.

Il Ministro : Bloccare il rischio che possono far risalire i contagi, convincono il ministro dell’Interno Lamorgese a intervenire «prima che sia troppo tardi. Ai prefetti e Questori ho evidenziato proprio il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti, sottolineo la necessità di assicurare il rispetto del divieto di aggregazione di persone e l’osservanza delle misure di distanziamento sociale».

I controlli : Alle forze dell’ordine polizia, carabinieri e finanzieri, naturalmente oltre alla polizia locale, sono stati affidati i controlli, anche delle aree maggiormente frequentate, centri storici delle città, luoghi piazze piene, locali e bar dove ci si incontra per bere o per mangiare la sera o semplicemente per stare insieme nel pieno rispetto delle norme. Adesso la preoccupazione e che possa ritornare il pericolo dei contagi.

Un invito a rispettare alcune importanti regole : Rispettare la distanza da un tavolo all’altro, tavoli con max 6 commensali di capienza e dello stesso nucleo familiare, altrimenti scatterà la sanzione: da 400 a 3.000 euro di multa. I clienti non dovranno utilizzare la mascherina a tavola, ma dovranno farlo mentre si è in attesa del tavolo, in fila, alla cassa o per andare in bagno, mentre i dispenser con il gel disinfettante si dovranno trovare in più punti del locale, menu digitali, menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso e la misurazione della temperatura dei clienti all’entrata del locale.

Conclusione : La scelta del governo (attiva in queste ore) di autorizzare i tavoli all’aperto anche in numero più alto del consentito, senza far pagare il suolo, cedendolo a titolo gratuito fino al 31 ottobre prossimo.

Come in un recente articolo della nostra redazione MN24 >>> Vico Equense “Tavolini all’aperto e suolo pubblico gratis”

Un punto del Decreto Rilancio proprio per favorire le attività, ma anche i gestori dovranno far rispettare i divieti ai clienti, altrimenti rischiano la multa e addirittura la sospensione temporanea della licenza. Una situazione che ha cambiato tutto il sistema di vita,lavorativa e di aggregazione sociale.

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