Da oggi 11 giorni di passione, di speranze e di analisi. Saranno giorni intensi per l’ambiente scafatese dove al momento regna più la rabbia e la frustrazione. La consapevolezza è che questa squadra da gennaio ad oggi avrebbe dovuto dare di più.
Domenica 28 allo stadio “Vigilante Varone” di S. Antonio Abate arriva il San Vito Positano, in palio la permanenza in eccellenza. Il pensiero va subito all’incubo vissuto nella stagione 2015/16 quando il Valdiano espugnò il comunale con conseguente clamorosa retrocessione.
La gara offre molti spunti. Da una parte gli ex “avvelenati” Gargiulo, Criscuolo e Giordano. Poi c’è Raffaele Natino ex gialloblu ma sponda Vaiano. Occhio agli assi Ruscio e Carfora.
La Scafatese invece dovrà fare a meno del portierino Capasso per la squalifica subita in seguito all’espulsione ingenua di Palma Campania, al suo posto il 2001 Manzo. A tenere banco però è il dubbio Roghi per le sue grane muscolari che lo hanno tenuto fuori per un tempo anche contro la Palmese. Se il fuoriclasse canarino non dovesse recuperare sarebbe una brutta tegola. A rimpiazzarlo probabilmente Claudio Amendola.
